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Secondo agosto più caldo in Svizzera dall’inizio delle misurazioni nel 1864

giardiniere innaffia una pianta
L'estate è stata molto calda ma la siccità non è stata da record. Keystone / Salvatore Di Nolfi

La temperatura media è stata di 17 gradi, 2,7 al di sopra della norma 1991-2020. Solo nel 2003 era stato misurato un valore più alto (17,9 gradi).

In montagna, in particolare, è stata una delle estati più calde della storia, indica venerdì in una nota l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera). È probabile infatti che a Samedan, in Engadina Alta (Grigioni), venga stabilito un nuovo record per agosto con una temperatura media di 14,5 gradi. Si tratterebbe di 0,3 gradi in più rispetto all’estate rovente del 2003. Un nuovo record è previsto anche sullo Jungfraujoch, a circa 3’500 metri di quota, con una media mensile di 3,3 gradi. Il precedente era di 3,0 gradi, precisa ancora MeteoSvizzera.

A sud delle Alpi e nella regione del San Gottardo si prevedono invece valori paragonabili a quelli registrati nell’agosto 2003. A Lugano, la media mensile di 24,8 gradi dovrebbe essere la stessa di 21 anni fa, mentre ad Andermatt (Uri) solo leggermente inferiore (15,3 gradi contro 15,4 nel 2003). Sul versante meridionale delle Alpi, si è registrato un numero insolitamente elevato di giorni tropicali, ossia con massime giornaliere di 30 gradi o più. A Locarno Monti, potrebbero esserci fino a 23 di tali giornate. Secondo MeteoSvizzera, si tratterrebbe dello stesso numero dell’estate canicolare del 2003.

Numerose giornate calde

Quest’anno la stagione estiva è stata molta soleggiata e calda, soprattutto dal 9 al 13 agosto. Durante questo periodo, le temperature massime sul versante nord delle Alpi sono salite tra i 33 e i 35 gradi. A sud delle Alpi si sono registrati da 34 a oltre 36 gradi. La temperatura più alta annuale è stata misurata l’11 agosto a Biasca con 36,4 gradi.

Anche dal 22 al 24 agosto ha fatto di nuovo molto caldo, con massime giornaliere diffuse di oltre 30 gradi. Il 24 agosto, Basilea ha registrato la temperatura più elevata di quest’anno a nord delle Alpi, con 35,4 gradi. Rispetto al periodo di riferimento (1871-1900), il mese di agosto è risultato più caldo di 3,2 gradi.

Maltempo nell’Oberland bernese

La sera del 12 agosto sarà invece ricordata a Brienz per i violenti temporali: in circa un’ora, sulla località dell’Oberland bernese sono caduti circa 100 mm di pioggia. Di conseguenza, il torrente Milibach è straripato. Le enormi masse d’acqua e il materiale detritico hanno causato gravi danni alle case, alle strade e agli impianti ferroviari. Settanta persone hanno dovuto essere sfollate.

Altrove, il mese di agosto ha portato invece precipitazioni inferiori alla media. In gran parte del Ticino e dei Grigioni, ad esempio, i totali mensili sono rimasti al di sotto del 50% della media 1991-2020. A livello locale, i valori hanno raggiunto solo il 20-30% della norma.

Estate calda, poca pioggia

La temperatura media dell’intera estate meteorologica, che termina domani, è stata finora (dal primo giugno al 29 agosto) di 15,4 gradi. Si tratta di 1,6 gradi in più rispetto alla norma 1991-2020, il che rende l’estate 2024 la sesta più rovente dall’inizio delle registrazioni e addirittura la terza più calda nelle Alpi centrali e orientali.

Sebbene giugno sia stato localmente uno dei mesi più piovosi sul versante settentrionale delle Alpi da quando sono iniziate le misurazioni, nel complesso l’estate è stata poco piovosa. A livello svizzero, la quantità di precipitazioni durante i tre mesi è stata tra il 70 e il 90% della norma, precisa ancora MeteoSvizzera.

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