Cosa angoscia di più gli svizzeri e le svizzere? I risultati 2023 del barometro elaborato da Credit Suisse.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Per il 40% delle 1’551 persone intervistate in agosto e settembre dall’istituto gfs.bern su incarico del Credit Suisse, le questioni relative alla sanità, all’assicurazione malattia e ai premi sono state tra le prime cinque preoccupazioni. Questo tema è quindi il cruccio più frequentemente menzionato e ha registrato un aumento di 15 punti percentuali rispetto al precedente sondaggio.
L’ambiente e i cambiamenti climatici sono scivolati al secondo posto dopo essere rimasti in cima alla lista delle preoccupazioni per un solo anno, ha riferito mercoledì il Credit Suisse. Tuttavia, questo tema ha perso solo un punto percentuale (38%) dal 2022.
La previdenza vecchiaia è al terzo posto con il 32% (-5 punti). Al quarto e quinto posto, le relazioni della Svizzera con l’Europa e le questioni energetiche sono quasi a pari merito. Questi due temi sono stati citati ciascuno da circa il 26% (+1) degli intervistati.
L’immigrazione è al sesto posto con il 23% (+4 punti), seguita dall’inflazione con il 22% (-2). All’ottavo posto con il 22%, la questione del costo degli alloggi ha fatto un balzo avanti di nove punti, seguita dai rifugiati (20%/+4). La sicurezza sociale e le istituzioni sociali chiudono la top ten con il 15% (+2).
La guerra in Ucraina preoccupa meno gli svizzeri rispetto a un anno fa. Questo tema è sceso all’undicesimo posto con il 13% (-7). Per quanto riguarda la paura della disoccupazione, è scomparsa del tutto dalle prime venti preoccupazioni (-8 punti).
Contenuto esterno
Differenze in base alle regioni e all’età
Le questioni che preoccupano maggiormente gli svizzeri differiscono per importanza da una regione linguistica all’altra. In Ticino e nella Svizzera tedesca le preoccupazioni per i premi sanitari, l’immigrazione, l’asilo e le relazioni con l’Europa sono molto più marcate. Nella Svizzera francese, l’ambiente e il clima rimangono le principali preoccupazioni, prima dei premi di cassa malattia e delle questioni energetiche.
Le risposte degli intervistati variano anche in base alla generazione. Gli intervistati più giovani sono i più preoccupati per il clima, quelli di età superiore ai 28 anni hanno indicato i premi di cassa malattia in cima alla lista delle loro preoccupazioni. Gli gli intervistati sono anziani più sono preoccupati per l’immigrazione.
Fiducia nelle istituzioni…
Alla domanda sulla capacità dei partiti politici a risolvere i problemi citati, il Centro e i Verdi liberali sono risultati in testa per l’assicurazione malattia e i premi. Per l’ambiente, i Verdi sono risultati i più popolari, davanti ai Verdi liberali. Lo stesso vale per l’energia. Il PLR e il Centro sono i più convincenti sulla politica europea, davanti ai Verdi. Il PS si è imposto sull’AVS e sulla previdenza per la vecchiaia.
La fiducia dei cittadini rimane alta nei confronti del Consiglio federale (72%/+4 punti), del Tribunale federale (71%/+5) e della polizia (59%/+2). Seguono la Banca nazionale svizzera (59%/+2), il Consiglio nazionale (48%/+3) e il Consiglio degli Stati (48%/+5). In questo anno elettorale, i partiti politici godono della fiducia del 37% degli intervistati (+13).
…ma non nell’UE e nell’IA
Per contro, la fiducia nell’Unione Europea rimane bassa. Solo il 27% ha fiducia nell’UE, ma l’80% ritiene che relazioni stabili con Bruxelles siano molto o abbastanza importanti. Questo risultato rimane stabile.
La fiducia degli svizzeri nell’intelligenza artificiale è ancora più bassa. Il 26% si fida parzialmente e solo il 4% si fida completamente. Il 44% non si fida affatto. Una netta maggioranza di cittadini e cittadine svizzere vorrebbe una regolamentazione rigorosa o chiara in questo settore.
Falso nipote accusato di aver sottratto un milione di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un 38enne polacco è accusato nel canton Argovia di aver truffato diverse persone anziane avvalendosi della tecnica del falso nipote. Nel corso degli anni sarebbe riuscito a sottrarre alle sue vittime un milione di franchi.
Zermatt, un alpinista tedesco precipita dal Riffelhorn e muore
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un alpinista tedesco di 55 anni ha perso la vita dopo essere precipitato dal Riffelhorn, montagna situata a sud di Zermatt nei pressi del Gornergrat, mentre si trovava a una quota di 2'500 metri.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo Francia e Regno Unito, anche il Canada ha annunciato di voler riconoscere lo Stato palestinese, suscitando la dura reazione di Israele e degli Stati Uniti.
La visita a Ginevra di politici russi sanzionati criticata da chi si oppone al regime di Mosca
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 200 esponenti dell'opposizione russa hanno inviato una lettera aperta per protestare contro la presenza a Ginevra di politici russi soggetti a sanzioni.
Swiss vede il suo utile operativo crollare a metà esercizio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi sei mesi dell'anno, la compagnia aerea Swiss ha visto il suo risultato operativo rettificato diminuire di oltre un quarto, attestandosi a 195,1 milioni di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha accusato una perdita di 15,3 miliardi di franchi nel primo semestre del 2025. Lo comunica oggi l'istituto, precisando che a incidere sul risultato negativo sono state soprattutto le posizioni in valuta estera.
Svizzera: “Per stabilire una pace duratura ci vuole una soluzione a due Stati”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La soluzione a due Stati è l'unica che possa garantire a israeliani e palestinesi una vita in pace e sicurezza. È quanto affermato a New York dalla diplomatica svizzera Monika Schmutz Kirgöz durante la Conferenza dell'ONU sul Medio Oriente.
Sergio Ermotti: i nuovi requisiti patrimoniali per UBS sono “sproporzionati ed estremi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti critica duramente i previsti inasprimenti dei requisiti patrimoniali per la grande banca: sono sproporzionati ed estremi, ha affermato in una conferenza telefonica di commento ai risultati trimestrali.
La popolazione elvetica si serve dell’aereo soprattutto per viaggiare in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso, i quattro quinti (79%) delle persone che sono partite da un aeroporto svizzero avevano una destinazione a corto raggio, ossia un paese in Europa: sul podio vi sono Spagna (3,10 milioni di persone), Regno Unito (2,89 milioni) e Germania (1,50 milioni).
Tratta di esseri umani, 201 casi in Svizzera nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 la Piattaforma svizzera contro la tratta di esseri umani - Platforme Traite - ha identificato 201 nuove vittime di tratta in tutta la Svizzera, in leggero aumento rispetto al 2023.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Cosa toglie il sonno a svizzere e svizzeri? La guerra e il clima più della disoccupazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Clima e pensioni sono in testa alle preoccupazioni della popolazione elvetica. Seguono le questioni energetiche e i rapporti internazionali.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.