Finisce nel lago di Zurigo un drone con un carico di sangue
Battuta d’arresto per i droni utilizzati in Svizzera per il trasporto rapido di materiale organico in ambito sanitario.
Un apparecchio della Posta è caduto poco dopo le 10 nel lago di Zurigo mentre era in volo tra la clinica Im Park e il Laboratorio Zlz della città, ubicato sulla sponda opposta, con un carico di sangue definito “non rilevante”. La polizia locale ha reso noto che in caso di avaria si sarebbe dovuto aprire un paracadute che evidentemente non si è attivato.
Lo scorso 4 dicembre era stato annunciato dal Gigante giallo l’avvio di una fase sperimentale tra strutture sanitarie nella città sulla Limmat, dopo che erano stati effettuati progetti analoghi a Lugano e Berna.
In particolare in Ticino, tra l’Ospedale Civico e l’Ospedale Italiano, sono stati compiuti negli ultimi due anni 2’100 voli con droni e a Berna un apparecchio è stato testato per due settimane nello scorso mese di giugno fra l’ospedale Tiefenau e l’Inselspital.
In proposito la Posta ha fatto sapere che tutti i velivoli in sua dotazione, che finora hanno compiuto 3’000 voli senza problemi, resteranno a terra finché l’inchiesta non accerterà le cause dell’avaria al modello Matternet M2 V9, fabbricato dall’impresa americana Matternet, finito in fondo al lago.
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