Il 55% della popolazione svizzera auspica trasparenza sui salari nelle aziende
Keystone-SDA
In Svizzera cresce il desiderio di trasparenza salariale nelle aziende, soprattutto tra chi ha redditi più bassi, anche se parlare apertamente di stipendio tra colleghi resta poco diffuso.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
In Svizzera parlare di salario resta un tabù, ma qualcosa sta cambiando: secondo un sondaggio pubblicato giovedì dal Blick, la maggioranza delle persone interpellate desidera maggiore trasparenza a livello aziendale.
Il 55% del campione di 1’500 persone interpellate in giugno nella Svizzera tedesca e in Romandia dall’istituto MIS Trend si dichiara favorevole a obbligare le imprese a rendere pubblici tutti gli stipendi, il 20% vorrebbe limitare questo approccio ai compensi dei dirigenti, mentre solo il 25% si oppone in toto a tali novità.
La trasparenza totale è sostenuta molto più dalle donne (63%) che dagli uomini (48%), come pure più da chi guadagna meno: il consenso sale al 69% per le remunerazioni di 3’000-5’000 franchi, mentre scende al 31% fra chi ha una busta paga che pesa oltre 10’000 franchi.
Le lavoratrici e i lavoratori non sembrano però voler fare autonomamente il primo passo: il 59% delle persone interrogate non parla dello stipendio con i colleghi. Il tema viene invece affrontato più volentieri con il/la partner (79%) e con gli amici (52%).
Più loquaci sull’argomento retribuzioni sono in generale le donne e i giovani. Per Mathias Humery, vicedirettore di MIS Trend, questo non è sorprendente: “Le persone che generalmente hanno uno stipendio più basso sono più propense a parlarne”, spiega al Blick.
Bonus in banca? Aumenta la quota di chi rimane a bocca asciutta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meno gratifiche per i bancari: quest'anno il 22,5% dei dipendenti degli istituti interpellati tramite un sondaggio non ha ricevuto alcun bonus, una quota in aumento rispetto al 19,5% rilevato nel 2024.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Almeno 10 bambini sono rimasti uccisi in un attacco israeliano avvenuto vicino a una clinica a Gaza dove venivano distribuiti integratori alimentari destinati proprio a loro.
Migliaia di persone a Srebrenica ricordano le vittime del genocidio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Migliaia di persone sono affluite al cimitero memoriale di Potocari, alle porte di Srebrenica, per commemorare e rendere omaggio alle oltre 8'000 vittime del genocidio compiuto 30 anni fa dalle truppe serbo-bosniache al comando del generale Ratko Mladic.
Accordi con l’UE, il sostegno dell’economia, ma con riserve
Questo contenuto è stato pubblicato al
Economiesuisse e l'Unione padronale svizzera (UPS) sostengono il pacchetto di accordi negoziato con l'Unione Europea (UE). Chiedono un'attuazione che tenga conto delle esigenze delle imprese. Una delle misure per proteggere il mercato del lavoro è respinta.
Dopo l’addio all’FM, la radio SSR perde una quota di mercato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo semestre dell'anno, le emittenti radiofoniche della SSR hanno perso 6 punti percentuali della loro quota di mercato in seguito all'addio alle onde ultracorte (OUC) alla fine del 2024. È quanto emerge dagli ultimi dati di Mediapulse.
Berna e Kiev firmano un trattato internazionale per la ricostruzione
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e l'Ucraina hanno firmato oggi a Roma un trattato internazionale per la cooperazione nella ricostruzione del Paese distrutto dalla guerra di aggressione russa.
Maja Riniker ha vissuto un attacco di droni durante il suo viaggio in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante il suo viaggio in Ucraina, la presidente del Consiglio nazionale, Maja Riniker, ha dovuto trascorrere due ore in un rifugio antiatomico, a causa di attacchi di droni russi.
L’impresa delle svizzere, i quarti di finale storici e la reazione nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la qualificazione per uno storico quarto di finale, le giocatrici svizzere hanno suscitato euforia in tutto il Paese. Al di là della prestazione, i media svizzeri invitano a gustare l'impresa nella sua giusta dimensione.
Ritrovato il toro fuggito da un recinto nel canton Neuchâtel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il toro che era fuggito giovedì nella regione di Montalchez (canton Neuchâtel) è stato ritrovato venerdì mattina in un campo. Il bovino di 600 kg è in buona salute e non ha ferito nessuno durante la sua fuga.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Controllo federale delle finanze avverte che le infrastrutture critiche svizzere sono troppo vulnerabili agli attacchi informatici e chiede alla Confederazione di investire di più nella cybersicurezza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.