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Sì all’esportazione in Germania di 25 carri armati Leopard 2

carri armati
Dei Leopard 2 in dotazione all'esercito svizzero durante un'esercitazione. Keystone / Alessandro Della Valle

Il Governo svizzero ha autorizzato mercoledì la richiesta di esportazione al loro fabbricante originale, la Rheinmetall Landsysteme. I carri non saranno impiegati nel conflitto in Ucraina.

Berlino, si legge nella nota Collegamento esternodel Consiglio federale, ha assicurato che i blindati rimarranno in Germania o presso partner della NATO o dell’Unione Europea per coprire il loro fabbisogno dopo che questi Paesi hanno ceduto parte dei loro mezzi all’Ucraina per difendersi dall’aggressione russa.

L’esportazione di carri armati all’estero è soggetta ai criteri di autorizzazione della legge sul materiale bellico. L’export è possibile dato che i blindati in questione sono stati messi fuori servizio. Una richiesta in tal senso è stata avanzata dal Governo e accolta dal parlamento. Ciò ha consentito ad armasuisse di presentare alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) una domanda di autorizzazione per l’esportazione dei 25 tank.

Con la sua decisione odierna, il Governo quindi risponde positivamente a una richiesta della Germania risalente al febbraio scorso. All’epoca, i ministri Robert Habeck (economia) e Boris Pistorius (difesa) avevano chiesto alla Confederazione di rivendere una parte dei carri armati in disuso del tipo 87 Leopard 2 A4 al fabbricante originale, la società tedesca Rheinmetall, assicurando che i blindati non sarebbero stati ceduti all’Ucraina.

L’esercito svizzero gestisce attualmente 134 carri armati del tipo 87 Leopard 2 A4 WE, ammodernati nell’ambito del programma di armamento 2006. Dispone inoltre di 96 carri armati in disuso dello stesso tipo che non sono stati sottoposti ad alcun intervento di mantenimento.

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