Il personale del museo si è accorto del furto a maggio.
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Sconosciuti hanno rubato un anello storico dal museo basilese Haus zum Kirschgarten. Si tratta di un regalo fatto dallo zar russo Alessandro I a una donna che lo aveva ospitato nel 1814, ha comunicato oggi la struttura.
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L’anello era esposto in una vetrina dotata di sistema d’allarme. Il museo ha scoperto il furto alla fine di maggio e ha immediatamente sporto denuncia alla polizia.
Secondo una nota del Museo storico di Basilea, di cui fa parte anche la sede di Kirschgarten, dopo accertamenti interni si deve presumere che il furto non sia stato notato subito. Poiché le indagini condotte finora non hanno dato esito positivo, l’istituzione ha deciso, d’intesa con la procura, di rendere pubblico quanto accaduto.
Allo stesso tempo, la direzione del museo ha registrato l’anello nelle banche dati internazionali dei beni culturali scomparsi. Inoltre ha avviato un’analisi per rafforzare la sicurezza.
Trattandosi di un’indagine in corso, il museo non può fornire informazioni più precise sulla dinamica del furto e sul valore assicurativo del gioiello. La sua importanza storico-culturale è comunque sicuramente superiore a quella materiale.
L’anello è entrato a far parte della collezione del Museo storico nel 1950 e reca le iniziali “B M”, che si riferiscono a Dorothea Burckhardt-Merian. Questa anziana signora era la proprietaria del Segerhof am Blumenrain, dove Alessandro I di Russia (1777-1825) alloggiò quando attraversò Basilea con il suo esercito, assieme agli alleati austriaci e prussiani, durante la guerra contro Napoleone I. Lo zar avrebbe regalato alla donna una spilla come segno di gratitudine, dalla quale in seguito fu realizzato il sigillo.
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