Ricoverate per colpi di calore, tre reclute ancora in ospedale
L'esercito h assicurato che in futuro eviterà le esercitazioni nelle ore più calde della giornata.
Keystone-SDA
Tre delle reclute colpite da gravi colpi di calore durante un’esercitazione a Isone sono ancora ricoverate, una era stata messa in coma farmacologico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Keystone-ATS
Tre delle reclute che mercoledì sono state ricoverate per gravi colpi di calore dopo un’esercitazione a Isone (canton Ticino) si trovano tuttora in ospedale.
All’esercitazione presso il Centro d’istruzione forze speciali (CIFS) avevano preso parete 129 militi, alcuni dei quali hanno accusato malori a causa del forte caldo e della disidratazione. Per una delle quattro reclute trasportate in ospedale è stato disposto il coma farmacologico in ospedale, come riferito da diversi media nel fine settimana.
Lunedì il portavoce dell’esercito Stefan Hofer ha confermato all’agenzia Keystone-ATS che nel frattempo uno dei quattro militi ha potuto lasciare il nosocomio. “Siamo in stretto contatto con le persone coinvolte e i loro familiari”, ha precisato Hofer, ribadendo che l’esercitazione si è svolta nel pieno rispetto delle disposizioni. Inoltre erano a disposizione cibo e bevande a sufficienza.
Tuttavia, l’incidente è stato preso sul serio e in futuro tali esercitazioni verranno svolte nelle prime ore del mattino o in tarda serata, ha sostenuto il portavoce.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il progetto di rinnovo dell'aeroporto più alto d'Europa si appresta a decollare di nuovo. Oltre il 54% degli aventi diritto di voto degli undici Comuni dell'Alta Engadina ha approvato il credito di 38 milioni di franchi e si è fatta garante di altri 20 milioni.
Recuperato il piccolo aereo precipitato nel Lago Lemano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il piccolo aereo da turismo precipitato martedì pomeriggio nel Lemano poco lontano dalla riva a Corseaux (canton Vaud), vicino a Vevey, è stato recuperato venerdì pomeriggio. I due occupanti erano rimasti illesi e l'inquinamento era stato valutato come limitato.
Ci sono ancora 6’400 posti di apprendistato disponibili in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
A metà agosto circa 6'400 posti di apprendistato sono ancora vacanti in Svizzera. Disponibilità si registrano in particolare in settori come l'edilizia, la ristorazione e l'industria meccanica. Si tratta di un dato inferiore a un anno fa (8'500 posti).
Le aziende svizzere si attendono aumenti salariali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le aziende svizzere si attendono per l'anno prossimo aumenti salariali. È quanto mostra l'ultima indagine sul tema del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF). Le società parlano in media di una crescita dell'1,3% degli stipendi.
Circa 100’000 impieghi in Svizzera sono direttamente toccati dai dazi USA, secondo Economiesuisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il dazio del 39% imposto dagli Stati Uniti a buona parte delle merci importate dalla Svizzera ha un impatto su circa 100'000 posti di lavoro nella Confederazione, di cui un quinto nell'industria orologiera.
Le ragioni del Governo svizzero per dire sì a una nuova imposta sulle residenze secondarie
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'abolizione del valore locativo è legata all'adozione di un'imposta immobiliare cantonale, facoltativa, sulle abitazioni secondarie, modifica costituzionale che il Consiglio federale chiede di approvare il prossimo 28 di settembre.
Falliti i negoziati per un trattato mondiale sulla plastica
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Ginevra, la Svizzera non è riuscita a ottenere l’accordo internazionale contro l’inquinamento da plastica che auspicava.
Sandoz: “nemmeno con dazi del 250% produrremo negli Usa”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sandoz non ha intenzione di produrre i suoi medicinali negli Stati Uniti, nemmeno se il presidente americano Donald Trump metterà in pratica la minaccia di imporre dazi del 250% alla imprese farmaceutiche: lo afferma il Ceo Richard Saynor.
Gran San Bernardo: chiusure notturne per tunnel e passo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Gran San Bernardo - sia il traforo che il passo - sarà completamente chiuso al traffico di transito per un totale di nove notti nelle prossime settimane, dalle 23:00 alle 6:00.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione traffico e ambiente (ATA) ha depositato una petizione contro le restrizioni al limite di velocità di 30 km/h nei centri abitati.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.