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Reddito minimo bocciato in Parlamento

Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha respinto all'unanimità l'iniziativa sulla quale gli svizzeri voteranno il prossimo anno

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Nessuna chance in Parlamento per l’iniziativa popolare che chiede l’istituzione di un “reddito di base incondizionato per tutti”. Dopo il Consiglio Nazionale, giovedì mattina anche i consiglieri agli Stati hanno respinto all’unanimità l’iniziativa. Il popolo si esprimerà in merito l’anno prossimo.

L’istituzione di un reddito mimino garantito è stato criticata da più parti. Per la sinistra la proposta ha il merito di sollevare un problema reale, ma le risposte che fornisce sono inadeguate. Per la destra, invece, l’iniziativa non è finanziabile e dà un messaggio sbagliato.

Secondo il consigliere federale Alain Berset, il testo proposto non consentirebbe di semplificare il sistema sociale. Molte assicurazioni sarebbero inoltre necessarie per coprire i casi più gravi e costosi.

L’importo del reddito minimo non è menzionato nel testo dell’iniziativa. I promotori propongono 2.500 franchi per gli adulti e 625 franchi per i bambini e i giovani.

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