Continua il braccio di ferro tra Svizzera e Unione Europea impegnate in una difficile e complessa trattativa per regolamentare meglio le loro relazioni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera/ats/spal con RSI (Tg del 28.11.2018)
Contenuto esterno
In una lettera inviata all’eurodeputato Markus Ferber il vicepresidente della Commissione Ue, il lettone Valdis Dombrovskis, osserva che le discussioni tra Svizzera e Unione europea al momento non hanno compiuto progressi sufficienti per prolungare il riconoscimento dell’equivalenza borsistica elvetica oltre la fine del prossimo mese. Più prudenti si mostrano le fonti ufficiali a Bruxelles dove si sottolinea come nessuna decisione sia stata ancora presa in merito.
Di sicuro la prevista penalizzazione della piazza finanziaria di Zurigo non sarebbe ben vista a Berna, soprattutto all’indomani del chiaro voto del popolo svizzero contrario all’iniziativa Udc che proponeva di subordinare norme e corti europee al diritto svizzero.
Il Consiglio federale aveva paventato la possibilità di contromisure in caso di mancato riconoscimento dell’equivalenza borsistica. Secondo gli osservatori l’intransigenza di Bruxelles sul punto è uno strumento di pressione su Berna al fine di giungere in tempi brevi al cosiddetto accordo istituzionale.
Ma la trattativa incontra numerosi oppositori nella Confederazione, in particolare tra la destra nazionalista e gli ambienti di sinistra.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Svizzera e Ue possono ancora trovare una soluzione
Questo contenuto è stato pubblicato al
"È nell'interesse della Svizzera concludere un accordo istituzionale con l'Unione europea. E possiamo ancora trovare una buona soluzione".
Equivalenza finanziaria solo per un anno? Non se ne parla
Questo contenuto è stato pubblicato al
Limitare a un anno l’accesso ai mercati dell’Unione Europea per la borsa svizzera come apparentemente vorrebbe Bruxelles? È fuori discussione, ha sottolineato martedì il responsabile del Dipartimento degli affari esteri Ignazio Cassis da Parigi, dove si trovava in visita ufficiale. “La posizione della Svizzera è chiara: attende che l’UE riconosca l’equivalenza finanziaria (…) entro l’apertura…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si alzano i toni tra Berna e Bruxelles. Il Consiglio federale reagisce con fermezza alla decisione della Commissione UE sull'equivalenza delle Borse.
Equivalenza finanziaria, 11 Paesi Ue sostengono la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il testo Collegamento esternoè sottoscritto, tra gli altri, dai direttori generali dei Ministeri delle finanze di Germania, Olanda e Lussemburgo e dal Dipartimento del tesoro del Regno Unito, unico Paese che non aveva appoggiato la decisione della Commissione (si era astenuto). Nessuna firma, per contro, da Francia e Italia. Il ripensamento L’equivalenza della normativa svizzera…
Datagate, dimissioni e nuove rivelazioni contro Facebook
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da parte sua il manager ha parlato di “disaccordi interni” sulla strategia con la quale Menlo Park intende affrontare la vicenda e sulle modalità con cui i vertici aziendali hanno gestito il problema delle fake news che vengono diffuse attraverso la piattaforma. In particolare, secondo quanto riporta il New York Times, Alex Stamos avrebbe esortato…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.