La televisione svizzera per l’Italia

Quattro mesi nelle moschee svizzere

Un giornalista in incognito porta alla luce la realtà dell'islamismo nella Confederazione

Altri sviluppi

L’inchiesta svolta da un giornalista tedesco di origine pakistana. Per quattro mesi ha frequentato in incognito alcune moschee svizzere. Un racconto che è stato pubblicato dalla SonntagsZeitung e che Shams Ul-Haq (questo il nome del giornalista) ha ripercorso con noi, parlando anche della moschea di Winterthur, da più parti accusata di essere un luogo di radicalizzazione islamica.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR