Una tassa per chi va al pronto soccorso per casi minori? In Svizzera la proposta non convince nessuno
I pronti soccorso sono un po' troppo spesso utilizzati per casi di lieve entità.
Keystone-SDA
Un'iniziativa parlamentare chiede che i pazienti che si recano al pronto soccorso per casi minori vengano tassati o aumentino i loro contributi. Tuttavia, la proposta è stata respinta quasi all'unanimità da associazioni e partiti durante la procedura di consultazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
Keystone-ATS
Stando al progetto, in futuro, i Cantoni dovrebbero avere la facoltà di aumentare l’importo massimo annuale a carico dell’assicurato di 50 franchi per ogni visita al pronto soccorso, ad eccezione dei pazienti inviati da un medico, da un servizio di telemedicina o da una farmacia. Anche le donne incinte e i bambini fino a 18 anni sarebbero esclusi da questa misura.
Il nuovo articolo mira a modificare il comportamento delle persone. Attualmente i servizi di emergenza vengono consultati troppo spesso. Si dovrebbero privilegiare opzioni di cura meno costose, come gli ambulatori dei medici di famiglia.
FMH: misure mirate non realizzabili
La Federazione dei medici svizzeri (FMH) ritiene che il progetto non possa essere attuato in modo mirato. A suo avviso, l’onere amministrativo aggiuntivo annullerebbe ogni potenziale risparmio. La FMH reputa inoltre che gruppi particolarmente vulnerabili, come le persone provenienti da contesti socio-economici sfavoriti o con scarse competenze sanitarie, potrebbero essere scoraggiati o svantaggiati.
Anche l’associazione di categoria degli ospedali H+ mette in risalto i punti deboli di un progetto che non è “né mirato né praticabile”. A suo avviso, un aumento della partecipazione finanziaria dei pazienti non consentirebbe di gestire i flussi.
Inoltre, una tassa speciale è eticamente discutibile. Potrebbe scoraggiare le persone socialmente o economicamente svantaggiate dal farsi curare. Inoltre, comporterebbe costi aggiuntivi dovuti all’onere amministrativo.
Anche la Federazione associazioni pensionate:ti e d’autoaiuto in Svizzera (VASOS/FARES) teme che la tassa sulle emergenze possa dissuadere alcune persone, in particolare quelle più anziane, dal cercare aiuto medico in tempo. Questa preoccupazione è condivisa anche dalla Società svizzera di medicina d’urgenza e di salvataggio.
Nessun sollievo per il personale medico
L’iniziativa parlamentare non darà sollievo al personale dei pronto soccorso, secondo i Verdi. Penalizzerà i pazienti e manterrà le cattive condizioni di lavoro del personale ospedaliero. Il PS teme invece i costi aggiuntivi e le disuguaglianze sociali che si genereranno se l’iniziativa verrà attuata.
Anche l’Unione sindacale svizzera, l’organizzazione mantello degli assicuratori malattia Santésuisse e la Conferenza dei direttori cantonali della sanità respingono l’iniziativa parlamentare, sebbene venga rilevata la volontà di introdurre una tassa minima in alcuni Cantoni.
L’UDC sostiene l’idea di includere una tassa d’ingresso per le ammissioni al pronto soccorso negli ospedali, soprattutto in considerazione del forte aumento dei casi di scarsa importanza. I democentristi deplorano tuttavia il fatto che l’attuale progetto sia stato notevolmente edulcorato dalla commissione competente, che ha preferito una variante alternativa che non era stata presa in considerazione.
I Verdi liberali, invece, sostengono l’iniziativa e accolgono con favore la base legale proposta. Ritengono che i pronto soccorso degli ospedali debbano rimanere il primo punto di contatto per i casi veramente urgenti, al fine di utilizzare in modo mirato la capacità di assistenza.
Swiss cancella i voli da e per Tel Aviv fino a domenica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Swiss cancella i voli da e per Tel Aviv fino a domenica prossima. Il motivo è l'attuale situazione in Medio Oriente. Ieri le milizie Houthi in Yemen hanno colpito per la prima volta l'area intorno all'aeroporto internazionale Ben Gurion con un attacco missilistico.
Ignazio Cassis ha incontrato a Berna il ministro degli Esteri ungherese Szijjártó
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato lunedì il ministro degli esteri ungherese Péter Szijjártó, in visita ufficiale di lavoro a Berna, con il quale ha discusso delle relazioni bilaterali, della politica europea e delle attuali questioni geopolitiche.
Il “seviziatore di bambini” René Osterwalder è morto in carcere
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il criminale René Osterwalder, tristemente noto come "seviziatore di bambini", è morto nel carcere Pöschwies di Regensdorf (ZH) all'età di 71 anni. Si è tolto la vita con l'aiuto di un'organizzazione di assistenza al suicidio.
Consiglio Nazionale: “Sberle e sculacciate vanno bandite dall’educazione dei figli”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sberle, sculacciate, minacce e umiliazioni non dovrebbero più far fare dell'armamentario educativo dei genitori.
I cacciatori grigionesi ancora coinvolti nell’abbattimento dei lupi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei Grigioni i cacciatori saranno nuovamente autorizzati ad abbattere lupi. È quanto ha dichiarato il Governo in risposta all'UDC, in seguito ad una richiesta in questo senso del suo gruppo parlamentare.
Cocaina nei sacchi di caffè, incriminati tre albanesi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico di Basilea Campagna, al termine di un'inchiesta penale, ha incriminato tre albanesi - di 30, 31 e 34 anni - sospettati di violazione qualificata alla legge federale sugli stupefacenti.
1’300 agenti pronti a intervenire a Basilea per l’Eurovision Song Contest
Questo contenuto è stato pubblicato al
Saranno 1300 gli agenti provenienti da tutta la Svizzera pronti ad intervenire in occasione dell'Eurovision Song Contest (ESC), che si terrà a Basilea dall'11 al 17 maggio prossimi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Peggiorano sensibilmente le prospettive d'impiego in Svizzera: lo segnala l'indicatore dell'occupazione calcolato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF), sceso ai minimi da quattro anni a questa parte.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'inflazione cala ulteriormente in Svizzera, più di quanto atteso: il rincaro su base annua si è rivelato perfettamente nullo in aprile, attestandosi allo 0,0%, a fronte di un mese di marzo che aveva segnato +0,3%, allo stesso livello di febbraio.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.