Primo oro per la Svizzera a Parigi, Chiara Leone trionfa nella carabina a 50 metri

Dopo una settimana, è finalmente arrivata anche una medaglia d’oro per la delegazione svizzera alle Olimpiadi di Parigi: venerdì l’argoviese Chiara Leone ha conquistato il metallo più prezioso nella carabina a 50 metri. Bronzo anche nel canottaggio.
L’inno svizzero è risuonato per la prima volta venerdì alle Olimpiadi di Parigi. Chiara Leone è riuscita nell’impresa di confermare il titolo vinto tre anni fa a Tokyo dalla sua compagna di squadra Nina Christen, che questa volta non è riuscita ad approdare alla finale.
Mettendo a segno 464,4 punti, l’argoviese di 26 anni è riuscita a battere il record olimpico detenuto proprio da Nina Christen.
Con un ultimo tiro vicino alla perfezione (10,8) l’elvetica ha superato la statunitense Sagen Maddalena (463 punti in totale). Terza la cinese Zhang Qiongyue.

Un’altra soddisfazione per i colori rossocrociati è venuta dal canottaggio e dallo stadio nautico di Vaires-sur-Marne, dove nel due senza la coppia elvetica composta da Roman Röösli e Andrin Gulich si è aggiudicata il bronzo, dietro ai croati e ai britannici.
Giovedì a regalare un sorriso alla Svizzera durante il giorno della Festa nazionale era stato il ginevrino Roman Mityukov, che si era messo al collo il bronzo nei 200 metri dorso, migliorando nello stesso tempo il record elvetico sulla distanza. Quella di Mityukov è stata la quarta medaglia della storia conquistata dal nuoto rossocrociato.
Il bilancio della delegazione elvetica a Parigi sale così a cinque medaglie. Oltre a Leoni, alla coppia Röösli/Gulich e a Mityukov, sono riuscite a salire sul podio Audrey Gogniat, bronzo nella carabina a 10 metri, e Julie Derron, argento nel triathlon.

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