Attivato il primo parco solare galleggiante
È entrata in servizio mercoledì la prima parte di un parco solare galleggiante alpino, sul Lac des Toules, bacino artificiale a 1810 metri di altitudine nei pressi del Passo del Gran San Bernardo. Per due anni sarà verificata la fattibilità tecnica e finanziaria del progetto, che rappresenta una prima mondiale, e il cui lancio ha chiesto sei anni di preparativi.
L’impiantoCollegamento esterno della società elettrica Romande Energie si trova in territorio di Bourg-Saint-Pierre, canton Vallese. Consiste in un tappeto di 36 elementi galleggianti in lega di alluminio e polietilene ad alta densità, che reggono le celle fotovoltaiche e si alzano e si abbassano insieme al livello dell’acqua. Sono state fissati sul fondo del lago con l’aiuto di pesi.
L’installazione pilota è costata 2 milioni e 350 mila franchi. I circa 2’240 metri quadrati di pannelli solari bilaterali produrranno oltre 800’000 kWh di elettricità l’anno: l’equivalente del consumo annuale di circa 220 economie domestiche.
Se i risultati ottenuti corrisponderanno alle attese, il parco sarà ampliato fino a ricoprire un terzo del lago e produrre attorno a 23 milioni di kWh all’anno, pari al fabbisogno di circa 6’400 nuclei familiari.
L’impianto completo coprirà il fabbisogno di 6400 economie domestiche
Secondo diversi studi, questo nuovo impianto produrrà fino al 50% di elettricità in più di un parco solare di pianura, a parità di dimensioni. Questo grazie allo strato d’aria più sottile, che fa passare più raggi ultravioletti, e del forte riverbero della luce sulla neve.
Al contempo, l’installazione dovrà far fronte a condizioni estreme dovute all’altitudine, tra cui temperature fino a -30 gradi, venti fino a 120 km/h e uno spessore del ghiaccio del lago di 60 centimetri. La struttura sarà in grado di sopportare fino a 50 centimetri di neve.
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