Prima campagna di prevenzione contro la violenza domestica
La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha dato il via alla prima campagna nazionale svizzera contro la violenza domestica, sessuale e di genere, un'iniziativa pluriennale che fornirà supporto a vittime, persone vicine e autori di violenza attraverso strumenti dedicati.
La prima campagna nazionale di prevenzione contro la violenza domestica, sessuale e di genere è stata lanciata maretdì dalla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider. Durerà diversi anni e si rivolgerà a vari gruppi target.
La campagna denominata “Fermiamo la violenza sul nascere” è stata elaborata dall’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo in collaborazione con un’alleanza che riunisce la Confederazione, i Cantoni, i Comuni e organizzazioni della società civile. Uno dei suoi compiti principali è quello di offrire assistenza ai diversi gruppi interessati.
In Svizzera, questa violenza causa ogni giorno immense sofferenze, ricorda il Dipartimento federale dell’interno (DFI). Nel 2024, la polizia ha registrato 21’127 reati nell’ambito della violenza domestica, ovvero il 6% in più rispetto al 2023 e circa il 40% di tutti i reati registrati.
Le donne rappresentano quasi il 70% delle vittime e più della metà degli omicidi commessi in Svizzera avvengono in ambito domestico. Secondo i dati delle ONG, il numero di femminicidi è in aumento nel 2025.
Sito web e numero di telefono
Concepita in tre fasi, la campagna si rivolgerà innanzitutto alle vittime, poi alle persone che le circondano e infine alle persone violente o potenzialmente violente. Le persone interessate troveranno sul sito della campagna www.senza-violenza.ch Collegamento esternoinformazioni, consigli e offerte di sostegno adeguate alla loro situazione, precisa il DFI.
Nel maggio 2026, verrà lanciato un numero nazionale di assistenza alle vittime, il 142. Non appena sarà operativo, questo numero consentirà a tutte le persone interessate di avere accesso all’assistenza in qualsiasi momento.
La campagna sarà diffusa sugli spazi pubblicitari di tutto il Paese e sui social network, e sarà disponibile nelle quattro lingue nazionali, negli altri idiomi più parlati in Svizzera (inglese, spagnolo, portoghese, albanese) nonché nel linguaggio semplificato.
“L’uguaglianza previene la violenza”
Basata sullo slogan “L’uguaglianza previene la violenza” la campagna si concentrerà su situazioni di vita quotidiana in cui si manifestano rapporti di forza e segnali premonitori di violenza.
Ad esempio, la dipendenza finanziaria può impedire di liberarsi da una relazione tossica, mentre le persone che considerano il proprio partner come un pari sviluppano risposte più adeguate rispetto al ricorso alla violenza. L’uguaglianza è un fattore di protezione, poiché favorisce relazioni paritarie, il dialogo, l’autonomia e il rispetto reciproco.
In linea con la Strategia per la parità 2030 della Confederazione, questa campagna sarà oggetto di un monitoraggio e di una valutazione periodica al fine di misurarne gli effetti e apportare adeguamenti mirati, sottolinea il DFI.
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