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“Vietare i social media ai minorenni”

loghi di facebook, youtube, tiktok e snypchat
Pericolosi quanto alcool e tabacco. Keystone-SDA

Il presidente dei direttori scolastici dei cantoni germanofoni propone di vietare i social media ai minori, sostenendo che il loro impatto è paragonabile a quello di alcol e tabacco e che servono misure più efficaci per proteggerli.

I giovani devono essere protetti meglio nel loro utilizzo delle reti sociali. Lo sostiene Thomas Minder, presidente dell’Associazione svizzera dei direttori delle scuole dei cantoni germanofoni (VSLCH) in un’intervista pubblicata lunedì sui giornali svizzerotedeschi del gruppo Tamedia. “I social media dovrebbero essere vietati ai minori”, sottolinea.

Già gli adulti non sono in grado di utilizzare questi strumenti in modo ragionevole, constata Minder. “Vogliamo davvero che siano sviluppati algoritmi per avere una presa sui cervelli ancora immaturi dei nostri figli?”, ha chiesto.

Il presidente del VSLCH sottolinea che la questione di un divieto di utilizzo dei social media per i minori va spesso di pari passo con una proibizione dei cellulari nelle scuole. Minder ritiene che il divieto di utilizzare il cellulare sia una questione di “pubblicità politica da parte dei direttori dell’istruzione”, aggiunge. Piuttosto, si dovrebbe discutere di una protezione dei giovani nell’utilizzo degli smartphone. Ha paragonato il loro potenziale di dipendenza a quello dell’alcol e del tabacco. “In particolare per quanto riguarda i social media”, ha dichiarato Minder.

Opinione pubblica favorevole

Uno studio pubblicato a maggio ha rivelato che l’80% degli svizzeri è favorevole a un divieto dei social media per i minori di 16 anni, mentre il sostegno al divieto di utilizzo dei telefoni cellulari nelle scuole è quasi altrettanto elevato.

A marzo, il Consiglio degli Stati ha approvato un postulato che chiede uno studio per sapere se un divieto di accesso a piattaforme come TikTok o Instagram per i minori di 16 anni possa avere un effetto sulla protezione dei giovani.

In Australia, pioniere in materia di limitazione dei social media per i minori, gli adolescenti possono utilizzare le reti sociali come X, TikTok, Facebook e Instagram solo a partire dai 16 anni.

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