“Preoccupante”: le reazioni elvetiche alla vittoria di Donald Trump
L'elezione di Donald Trump a presidente degli USA ha suscitato opinioni divergenti nel panorama politico elvetico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
La vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane “significa incertezza per la Svizzera”, ha commentato il presidente del partito liberale radicale (PLR, destra) Thierry Burkart mercoledì ai microfoni del programma della SRF “Rendez-vous”.
Stando al politico argoviese il nuovo presidente degli Stati Uniti non ha un programma elettorale chiaro e la sua elezione significa anche imprevedibilità in termini di politica estera.
Dal canto suo il capogruppo dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) in Consiglio nazionale Thomas Aeschi ha dichiarato alla radio che c’è grande preoccupazione per la crescente divisione del mondo in blocchi, ossia USA, Cina ed Europa. “Questo rende più difficile per la Svizzera, che è fortemente orientata all’esportazione, servire i suoi mercati di vendita”.
“Rinascita” per la politica di neutralità elvetica
Aeschi ritiene tuttavia che la politica di neutralità elvetica potrebbe conoscere una “rinascita in questo mondo sempre più polarizzato”, similmente a quanto accaduto durante la Guerra fredda. “Vedo sicuramente un potenziale per la Svizzera in qualità di mediatrice”, ha afferma il democentrista.
La consigliera nazionale del Centro Elisabeth Schneider-Schneiter (Basilea Campagna) ha dichiarato alla radio che l’Europa farebbe bene a rafforzarsi per non rimanere schiacciata tra i blocchi. In quanto piccola economia, la Svizzera ha tutto l’interesse a perseguire una politica insieme a un’Europa forte.
Il copresidente del Partito socialista Cédric Wermuth ha affermato da parte sua che il ruolo della Svizzera dopo l’insediamento di Trump sarà quello di insistere, insieme ad altri Paesi, sull’importanza degli accordi internazionali e del sostegno all’Ucraina.
Lo stesso partito che Wermuth presiede (assieme alla copresidente Mattea Meyer) ha scritto su X che l’elezione di Donald Trump mette a rischio la democrazia e i diritti fondamentali. “In tutto il mondo, l’estrema destra incita all’odio contro i migranti, attacca i diritti delle donne e nega la crisi climatica”, ha dichiarato il PS.
Contenuto esterno
L’élection de Donald Trump met en danger la démocratie et les droits fondamentaux. Partout, l’extrême droite s’attaque aux droits des femmes, nie la crise climatique et s’en prend aux personnes migrantes. Le @PSSuisseCollegamento esterno met tout en œuvre pour empêcher cela en Suisse. pic.twitter.com/XT9kGzQVeICollegamento esterno
La presidente della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N), la socialista zurighese Priska Seiler-Graf, ha espresso la sua preoccupazione per le conseguenze geopolitiche dell’elezione di Trump e si è detta “profondamente preoccupata” in un post sul social X.
Anche la sua collega nella Camera del popolo, la zurighese rappresentante dei Verdi liberali Corina Gredig ha scritto sulla stessa piattaforma che gli Stati Uniti stanno seguendo una rotta pericolosa e che la Svizzera dovrebbe rafforzare le sue relazioni con l’Europa.
Contenuto esterno
Die USA stellen gefährliche Weichen – jetzt braucht Europa Zusammenhalt mehr denn je. Die Schweiz sollte ihre Beziehungen in Europa stärken, statt sie an die Wand zu fahren.
La Confederazione non può più permettersi un atteggiamento isolazionista, ha dichiarato dal canto suo la “senatrice” Marianne Binder (Centro/AG).
Contenuto esterno
Dass Europa eine Nacht lang CNN schaut, zeigt, wie wichtig die 🇺🇸 für die Sicherheit unserer Demokratien sind und wie sehr unser Schicksal mit demjenigen der 🇺🇸 zusammenhängt. Europa muss zusammenwachsen und die 🇨🇭 kann sich einen isolationistischen Kurs noch weniger leisten.
Competenze di base, la Svizzera è sopra la media dell’OCSE ma una persona su tre ha delle difficoltà
Questo contenuto è stato pubblicato al
In lettura, matematica e risoluzione dei problemi gli adulti in Svizzera ottengono punteggi superiori alla media internazionale. Tuttavia, circa il 30 % delle persone ha competenze scarse in almeno uno di questi tre ambiti.
Euro 2024 e Nemo tra le ricerche Google più frequenti in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tra le domande maggiormente poste nel corso dell'anno al motore di ricerca figurano "Perché Shaqiri non gioca?", "Quanti comuni ci sono in Svizzera?" e "Cos'è un non-binario?".
Le prospettive d’impiego in Svizzera sono buone, ma non in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo segnala il barometro di Manpower, che come di consueto mette in luce forti differenze regionali e settoriali.
L’Euro femminile di calcio verrà finanziato con 15 milioni di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'evento è in agenda fra il 2 e il 27 di luglio del prossimo anno in svariate città svizzere. Per il campionato maschile del 2008 erano stati stanziati 80 milioni di franchi.
Berna sospende le decisioni sui richiedenti l’asilo siriani
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le procedure in materia di asilo per chi proviene dalla Siria sono sospese con effetto immediato fino a quando la situazione non sarà rivalutata.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le basi legali attuali non permettono alla Confederazione di versare alle regioni colpite dalle inondazioni della scorsa estate più di quanto promesso finora. Lo ha affermato il Consiglio federale durante l'Ora delle domande.
Lo svizzero Lauber eletto presidente del Consiglio per diritti umani dell’ONU
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta uno svizzero presiederà il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. Resterà in carica per tutto il 2025.
Friburgo, la statua di San Nicola ha perso il suo bastone ricurvo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La statua di San Nicola che adorna il portale principale della Cattedrale di Friburgo ha perso il suo inseparabile bastone con la testa ricurva. Quest'ultimo è stato probabilmente rubato, secondo le autorità cantonali friburghesi.
Interrotto il processo contro l’avvocato dello scandalo “cum-ex”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale cantonale zurighese ha interrotto il processo contro l'avvocato tedesco Eckart Seith, che in Germania è considerato un'informatore. Le accuse sono di spionaggio economico e infrazioni della legge sulle banche.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Trump presidente, sfora 270 grandi elettori
Questo contenuto è stato pubblicato al
La situazione che si andava delineando da qualche ora - anticipata peraltro dal diretto interessato che aveva già rivendicato la vittoria - si è concretizzata definitivamente. Al momento, Trump ha 280 grandi elettori, dieci in più dell'obiettivo. La vicepresidente è ferma a 224.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tagli delle tasse, deregolamentazione e dazi promettono di dare una spinta alla crescita economica degli Stati Uniti, agli utili delle società in primis quelle americane e all'inflazione.
Trump attacca, “non mi dispiacerebbe sparassero ai media”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nelle ultime ore a disposizione dei due candidati prima di martedì, il repubblicano è riuscito ancora una volta a prendersi la scena con un violento attacco alla stampa, mentre la democratica ha puntato sull'autoironia partecipando al Saturday Night Show accanto alla sua imitatrice.
Le possibili implicazioni di un ritorno di Trump per la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Donald Trump sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca. In questo articolo, pubblicato prima del voto, abbiamo analizzato le possibile conseguenze per la Svizzera (e per l'Europa) dell'elezione del candidato repubblicano e delle sua concorrente democratica Kamala Harris.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.