Posta, forti critiche ad alcuni aspetti della revisione dell’ordinanza
Keystone-SDA
L'ordinanza sulle poste contiene aspetti problematici: non piacciono la maggiore flessibilità nella consegna a domicilio di lettere, nonché l'obbligo di recapitare gli invii non più in ogni casa abitata ma solo negli insediamenti abitati tutto l'anno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
L’ordinanza inviata in consultazione lo scorso 16 di aprile dovrebbe consentire alla Posta di ottimizzare i suoi processi dal punto di vista economico, fornendo le prestazioni del servizio universale in maniera più efficiente e a costi più contenuti. Dal 2026, il Consiglio federale si attende risparmi fino a 45 milioni di franchi l’anno.
Fra i punti più contestati, figura la consegna della posta negli insediamenti abitati tutto l’anno, invece che in ogni casa abitata. Diversi cantoni, per esempio Uri e Vallese, non ne vogliono sapere di una simile eventualità, poiché temono ricadute negative specie per la valli discoste. Simili risparmi, ottenuti peggiorando la qualità, non vanno bene.
Per l’Unione sindacale svizzera (USS) e per il Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB), il progetto del governo sarebbe anche sensato a condizione che le regioni discoste possano beneficiare di collegamenti digitali all’altezza, ciò che non è il caso oggi. Finché la strategia in materia di digitalizzazione dell’esecutivo non sarà realtà, non è possibile rinunciare, o limitare, la consegna fisica di lettere e pacchi.
Opinione simile è stata espressa dall’Unione svizzera dei contadini, nonché dall’Associazione dei comuni svizzeri, secondo cui i piani del Consiglio federale sfocerebbe in un trattamento differenziato fra città e campagna. Per le associazioni della terza età una consegna affidabile è importante per le persone con mobilità ridotta.
In base ai piani governativi, in futuro la puntualità della consegna di lettere, pacchi e quotidiani in abbonamento (recapito entro il giorno successivo all’invio) dovrebbe essere ridotta al 90%, mentre attualmente è al 97% per le lettere e al 95% per le altre due categorie. Stando all’esecutivo, in questo modo la Posta dovrebbe godere di un margine di manovra maggiore nei periodi più intensi, come il Natale o il Black Friday.
Per i Cantoni, cui si aggiungono l’USS, l’Associazione dei comuni svizzeri, la SAB ed Economiesuisse (associazione che rappresenta decine di migliaia di imprese, tra cui le più grandi multinazionali), i giornali rischiano grosso se vengono consegnati in ritardo. Una perdita di attrattiva in contrasto peraltro con la decisione del parlamento del marzo scorso di aumentare i contributi indiretti alla stampa.
L’idea del Consiglio federale di aggiornare il servizio universale puntando su una maggiore digitalizzazione trova praticamente tutti d’accordo, anche se diverse organizzazioni vorrebbero una base legale più solida. L’esecutivo prevede che, nel traffico dei pagamenti, venga compreso anche un metodo accettato per i versamenti online (ad esempio carta di debito o app) e previsto l’accesso digitale ai pagamenti elettronici (e-banking).
Un canale di recapito elettronico dovrebbe completare il servizio universale senza sostituire quello fisico. Concretamente, quando ad esempio un cliente invierà una lettera, avrà la possibilità di impostarla in formato digitale. Il destinatario potrà scegliere se ricevere l’invio in questa modalità, oppure in quella classica cartacea.
In Svizzera la rendita pensionistica sta diventando sempre più bassa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chi dopo una vita di lavoro va in pensione riceve sempre meno denaro dal sistema pensionistico svizzero: dal 2002 le rendite combinate dell'AVS e delle casse pensioni sono diminuite in media del 16%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pilatus sospende temporaneamente le consegne di aerei negli USA. Lo ha comunicato il costruttore aeronautico con sede a Stans, nel canton Nidvaldo. I dazi del 39% rappresentano uno "svantaggio competitivo significativo" rispetto ai concorrenti americani ed europei.
Impiego, uno su sette in Svizzera è offerto con telelavoro
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera sempre più datori di lavoro offrono la possibilità di lavorare da casa, in contro tendenza rispetto a quanto avviene in alcuni altri paesi.
Divulgava informazioni per Mosca, colonnello svizzero accusato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un colonnello dell'esercito svizzero è accusato di aver divulgato informazioni a Mosca mentre si trovava stazionato in Austria nell'estate del 2024. Lo afferma la radio SRF, sostenendo che l'ufficiale è stato richiamato in patria.
Governo svizzero impotente, serve piano B, dicono media svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Una Svizzera sotto shock": i dazi del 39% sui prodotti svizzeri suscitano aspre critiche nei media svizzeri. I commentatori mettono in discussione la strategia del Consiglio federale, ma la speranza che la crisi possa essere superata rimane.
Gli USA impongono dazi sui lingotti d’oro da 1 chilo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulle importazioni di lingotti d'oro da un chilo, una mossa che minaccia di sconvolgere il mercato globale e di infliggere un nuovo colpo alla Svizzera, il più grande polo di raffinazione al mondo.
Seco: “Non prevediamo un aumento massiccio di richieste di lavoro ridotto”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Segreteria di Stato dell'economia (Seco) non prevede a breve termine un aumento massiccio delle richieste di lavoro ridotto a causa dei dazi doganali al 39% decisi dagli Stati Uniti.
Assenteismo scolastico, un fenomeno in crescita in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunghi periodi di assenteismo da scuola senza validi motivi danneggiano lo sviluppo psichico dei giovani, pregiudicando anche la loro formazione futura.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.