La televisione svizzera per l’Italia

I debitori devono avere un futuro anche in Svizzera

Occorre dare la possibilità alle persone oberate dai debiti di uscire dal tunnel. È l’invito rivolto dal Consiglio nazionale, che ha aderito a una mozione messa a punto nell’altro ramo del parlamento svizzero, al governo federale.

Contenuto esterno

La proposta elaborata dal consigliere agli Stati socialista Claude Hêche ricorda che vi sono numerosi cittadini, molti dei quali giovani, che non potendo adempiere alle loro obbligazioni, subiscono pignoramenti delle loro entrate fino al minimo vitale senza alcuna prospettiva di rimediare in futuro a questa situazione. E le conseguenze sono drammatiche: esclusione sociale ed economica, problemi coniugali, difficoltà di trovare un alloggio o un lavoro, impossibilità di finanziare la formazione dei figli.

Su questa questione il governo aveva però già espresso l’intenzione di intervenire sulla base delle esperienze portate avanti con successo in altri paesi. In particolare Berna si prefigge di procedere su due piani. Da un lato vuole estendere la pratica, dove ricorrono i requisiti, dei concordati privati dichiarandoli obbligatori e consentendo così ai debitori di sanare autonomamente la loro posizione.

Per i debitori senza o con insufficiente reddito, che non hanno reali possibilità di rimborsare i creditori, il governo propone una procedura di recupero a norma di legge, opportunamente controllata e seguita dal condono del debito residuo. In questo modo si vuole incoraggiare il debitore a svolgere un’attività che consenta il suo affrancamento dall’aiuto sociale e il conseguimento di un reddito che possa ridurre il passivo.

A questo scopo vengono delineate possibili sinergie tra gli uffici regionali di collocamento e i servizi di aiuto sociale. Considerato che tutto il mondo politico sembra orientato ad affrontare il fenomeno – che ha indubbi costi sociali – è quindi ipotizzabile che a breve si arrivi a una soluzione anche in Svizzera.  

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR