Una piazza bancaria forte è vantaggiosa per l’economia reale
Keystone-SDA
I servizi forniti dalla piazza bancaria elvetica e l'afflusso di capitali esteri negli istituti di credito sono fondamentali per l'economia reale in Svizzera, sottolinea uno studio pubblicato oggi, realizzato su mandato dall'Associazione svizzera dei banchieri (ASB).
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Secondo la ricerca, realizzata dalla società di consulenza Oliver Wyman, il contributo diretto del settore bancario al prodotto interno lordo (PIL) nazionale è stato pari a circa il 5% lo scorso anno. Gli istituti di credito impiegavano direttamente circa 158’000 persone, pari al 4% degli occupati.
I servizi utilizzati dalle banche generano anche occupazione indiretta: sempre secondo lo studio, per ogni dipendente delle banche c’è un dipendente esterno al settore.
Il ramo è stato un contribuente significativo, con un gettito da imposte dirette e indirette per un totale di circa 21 miliardi di franchi. Ciò corrisponde approssimativamente al 13% del gettito fiscale totale a livello nazionale, cantonale e comunale.
Includendo il settore assicurativo e altri fornitori di servizi finanziari, il ramo rappresenta circa il 9% del PIL. Nel confronto internazionale, questa percentuale è pari a quella del Regno Unito (9%), ma superiore a quella degli Stati Uniti (7%) o dell’Eurozona (4%). Il peso del settore finanziario è però maggiore a Singapore (13%) o in Lussemburgo (20%).
Prestiti favorevoli alle PMI
La piazza finanziaria è cruciale anche per l’economia reale, in quanto offre accesso a “soluzioni di finanziamento altamente specializzate” sia per le piccole e medie imprese (PMI) che per le società globali. Gli economisti di Oliver Wyman sottolineano che le PMI in particolare possono beneficiare di un accesso completo ai finanziamenti con costi medi inferiori rispetto ad altri paesi europei.
L’economia reale trae vantaggio dall’afflusso di capitali esteri in Svizzera, non da ultimo dalla gestione patrimoniale. Questi fondi possono essere utilizzati per fornire “mezzi essenziali” alle aziende locali e ridurre i costi di finanziamento. Poiché la Svizzera è considerata un “porto sicuro”, il paese può contare su un elevato afflusso di capitali anche in tempi di recessione.
Sfruttare la “svizzeritudine”
Per consolidare il ruolo di piazza bancaria leader a livello mondiale, la Svizzera deve sfruttare i suoi vantaggi, sottolinea l’ASB, anche denominata Swiss Banking, in un comunicato diramato assieme allo studio. L’associazione cita la stabilità del sistema legale, l’affidabilità delle istituzioni, la solidità del franco e la neutralità politica.
Allo stesso tempo, la reputazione della piazza finanziaria deve essere protetta e rafforzata attraverso il rigoroso rispetto delle leggi e dei requisiti normativi, afferma l’ASB. “Le violazioni devono essere prevenute in modo efficace e le misure esistenti devono essere applicate in modo coerente”.
Anche l’accesso ai mercati esteri è di importanza strategica per le banche elvetiche. “È quindi importante impegnarsi per l’apertura economica e soluzioni praticabili di accesso ai mercati”. È inoltre auspicabile che la Svizzera mantenga il suo “posto al tavolo delle discussioni” quando si tratta di definire la politica finanziaria globale.
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