UBS, utile trimestrale in crescita del 19%

Nel primo trimestre del 2018, UBS ha registrato un utile netto di 1,51 miliardi di franchi. Il numero uno del settore bancario svizzero, che ha diffuso i risultati lunedì, segna una progressione del 19,3% su base annua.
L’istituto finanziario, in tre mesi, ha eguagliato l’utile netto dell’intero 2017. L’utile ante imposte, precisa una notaCollegamento esterno, è di 1,97 miliardi, in rialzo del 16,7%.
UBS approfitta dunque della ripresa congiunturale globale e migliora le sue prestazioni in tutte le sue divisioni. I numeri “dimostrano ancora una volta la forza del nostro business diversificato”, commenta il CEO Sergio Ermotti.
In Asia e America i risultati migliori
La strategia di Ermotti -meno rischi, più attenzione ai clienti facoltosi, una presenza forte in Svizzera- si è dimostrata pagante, ma il lavoro non è finito: la banca continuerà a investire “sull’efficienza”.
Nel corso del periodo in rassegna, UBS è riuscita a controllare meglio i propri costi d’esercizio, scesi rispetto a dodici mesi fa del 2% a 5,73 miliardi. I ricavi operativi sono invece aumentati del 2,2% a 7,7 miliardi.
In Asia e in America, dove complessivamente ha acquisito patrimoni in gestione per 50 miliardi, UBS raccoglie i risultati migliori.
La guerra dei dazi fra Cina e Stati Uniti crea tuttavia incertezza e avrà conseguenze concrete anche per il colosso bancario.

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