Il numero dei disoccupati aumenta in Svizzera, ma con la crescita generale dell'occupazione il tasso dei senza lavoro rimane stabile.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
In luglio la quota di chi non ha un impiego si è attestata al 2,3%, un dato perfettamente in linea con quelli di aprile, maggio e giugno. Sull’arco di dodici mesi si osserva però un incremento di 0,4 punti.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
La disoccupazione in Svizzera ai minimi da 20 anni, ma vi è un rovescio della medaglia
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera, come l’Unione Europea, ha registrato il tasso di disoccupazione più basso degli ultimi decenni. Cosa significa per l’economia?
Stando alle informazioni diffuse oggi dalla Segreteria di Stato dell’economia (Seco) alla fine del settimo mese dell’anno il numero dei disoccupati iscritti agli uffici regionali di collocamento (URC) è salito a 107’700 (cifre assolute arrotondate al centinaio, per facilità di lettura), cioè 3200 in più di giugno e 20’100 in più di un anno prima. A titolo di confronto, nel momento più critico della pandemia (gennaio 2021) erano stati registrati quasi 170’000 senza lavoro, con un tasso al 3,7%.
Va sottolineato come i dati sulla disoccupazione non tengano conto di coloro che hanno esaurito il diritto a ricevere le prestazioni e che ad esempio vivono di risparmi o si trovano a beneficio dell’assistenza.
Gli indicatori si basano inoltre sulle persone effettivamente iscritte all’URC: la definizione di disoccupato è quindi diversa da quella dell’Ufficio internazionale del lavoro (ILO), che opera attraverso sondaggi. Stando all’ILO la disoccupazione in Svizzera nel primo trimestre (ultimo dato disponibile) era al 4,3%.
Tornando alle valutazioni odierne della Seco, in Ticino in luglio il tasso di disoccupazione si è attestato al 2,4% (+0,1 punti rispetto a giugno, +0,3 su base annua), nei Grigioni allo 0,8% (invariato e +0,2). In termini assoluti, da Airolo a Chiasso si contano 3900 disoccupati (numero stabile mensile, +500 annuo), mentre nel cantone con capoluogo Coira la cifra è di 900 (stabile e +200).
Il Ticino è al nono posto fra i più toccati dal problema (ai primi tre posti si trovano Ginevra, Giura e Basilea Città), mentre i Grigioni sono al quarto rango nella graduatoria dei meno colpiti.
Tornando all’ambito nazionale, dai dati pubblicati dalla Seco emerge anche che fra i giovani (15-24 anni) la disoccupazione è al 2,2%, fra i 25-49enni al 2,6% e fra gli over 50 anni al 2,1%. I disoccupati di lunga durata (cioè quelli iscritti agli URC da oltre un anno) erano 13’200, il 5,2% in più di giugno e il 19,3% in più di dodici mesi prima, fra cui 6000 ultracinquantenni.
Leggendo i dati in base alla nazionalità, gli svizzeri presentano una quota di senza lavoro dell’1,6% (+0,1 mensile e +0,3 annuo), gli stranieri del 4,3% (+0,1 e +0,9). Per regione di provenienza, i tassi più elevati si osservano per gli ucraini (37,0%), nettamente al primo posto e con una quota ancora in crescita, seguiti dai bulgari (8,5%), dagli africani (8,2%), che la Seco considera nel loro insieme, e dai rumeni (7,6). L’Ue è al 3,7%. Riguardo ai principali paesi confinanti, la Francia è al 5,5%, l’Italia al 3,6% e la Germania al 2,7%.
Complessivamente, fa sapere ancora la Seco, le persone in cerca d’impiego registrate nel mese scorso erano 179’100, il 2,4% in più di giugno. Tale cifra comprende, oltre ai disoccupati iscritti, i lavoratori che frequentano corsi di riconversione o di perfezionamento, che seguono programmi occupazionali o che conseguono un guadagno intermedio. Il numero dei posti vacanti annunciati presso gli uffici di collocamento era pari a 36’700 (-7,4% mensile e +49,9% annuo).
I funzionari di Berna hanno pubblicato anche i dati relativi al lavoro ridotto per il mese di maggio (ultimo dato disponibile), che risulta ancora poco diffuso: ha infatti colpito solo 4800 persone in 67 aziende, con numeri in calo rispetto ad aprile.
Secondo il Governo l’iniziativa “No a una Svizzera da 10 milioni!” va respinta senza controprogetto
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'iniziativa dell'UDC "No a una Svizzera da 10 milioni!" non va opposto alcun controprogetto, né diretto, né indiretto.
Il Governo adotta i provvedimenti per la protezione salariale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Formalmente approvate, aggiungendone una quattordicesima, le 13 misure annunciate un mese fa per lottare contro il dumping sociale e salariale, timore diffuso in relazione ai rapporti con l'Unione europea.
Analisti: “La BNS potrebbe aver terminato il ciclo di ribassi dei tassi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con la sua decisione annunciata giovedì di tagliare il tasso guida dallo 0,50% allo 0,25% la Banca nazionale svizzera (BNS) potrebbe essere il primo, fra i grandi istituti centrali, ad aver terminato il ciclo di ribassi del costo del denaro.
Il 2024 è stato l’anno più letale per i e le migranti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 2024 è stato l'anno più letale mai registrato per i migranti, stando agli ultimi dati resi noti venerdì dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM): lo scorso anno almeno 8'938 persone sono morte sulle rotte migratorie in tutto il mondo.
Una serie sugli “Swifties” vince nella categoria “Attualità” degli Swiss Press Photo
Questo contenuto è stato pubblicato al
I vincitori degli "Swiss Press Photo" 2025 sono stati svelati oggi. Nella categoria "attualità" si è imposta Anne Morgenstern grazie alle sue foto dei fan della pop star Taylor Swift, i cosiddetti "Swifties", pubblicate sulla "Neue Zürcher Zeitung" (NZZ).
Un quarto dei ghiacciai svizzeri potrebbe essere salvato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre un quarto dei ghiacciai svizzeri potrebbe essere salvato grazie a una buona salvaguardia del clima a livello globale.
Ruag International scivola nelle cifre rosse nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ruag International, società nelle mani della Confederazione, ha visto le vendite crollare l'anno scorso. Investimenti nella produzione e nella trasformazione digitale hanno avuto il loro peso secondo l'azienda, che registra una perdita.
Direttrice della SECO: “La Svizzera deve rimanere aperta su tutti i fronti”
Questo contenuto è stato pubblicato al
In tempi d'incertezza e di guerre commerciali la Svizzera deve restare aperta e in contatto con tutti: lo afferma la direttrice della Segreteria di Stato dell'economia (Seco), Helene Budliger Artieda.
Bloomberg: “UBS sta valutando la possibilità di trasferirsi all’estero”
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS sta valutando la possibilità di trasferire la propria sede centrale dalla Svizzera all'estero, indica l'agenzia di stampa economico finanziaria statunitense Bloomberg, che cita persone che hanno familiarità con la questione.
I liberali radicali lanciano una campagna contro l’Iniziativa per la sostenibilità dell’UDC
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Partito liberale radicale svizzero (PLR, destra) non è disposto a rischiare di annullare l'Accordo sulla libera circolazione delle persone con l'UE per moderare l'immigrazione, come previsto dalla iniziativa dell'UDC "No a una Svizzera da 10 milioni! (Iniziativa per la sostenibilità)".
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.