Più condanne per guida in stato d'ebrezza e meno per il traffico di droga
Il numero di condanne per guida in stato di inattitudine - consumo di alcol, ma anche di medicamenti o droghe - è cresciuto del +18% rispetto allo scorso anno, quelle per traffico di stupefacenti sono calate del 13% . Lo comunica oggi l’Ufficio federale di statistica.
Sono state pubblicate oggi le statistiche delle condanne penali in Svizzera nel 2022. In generale il numero di iscrizioni nel casellario giudiziale è aumentato del 3% rispetto all'anno precedente attestandosi a 103'156.
Dopo essere diminuito nel corso degli anni 2020 e 2021 a causa della pandemia, l'anno scorso il numero di condanne ha ricominciato a salire, restando pur sempre inferiore del 4% a quello del 2019.
I reati contro il codice penale hanno registrato un incremento del 3%. Tale progressione ha riguardato principalmente i furti (+13%) e le falsità in documenti (+44%). La tendenza al ribasso per traffico di stupefacenti è proseguita anche l'anno scorso segnando un -13% rispetto all'anno precedente.
Per quanto concerne la legge sulla circolazione stradale, il numero di condanne per guida in stato di inattitudine (consumo di alcol, ma anche di medicamenti o droghe) è cresciuto rispetto allo scorso anno (+18%). Tra questi reati, a crescere maggiormente è stato quello per guida sotto l'influsso di alcol (+25% tra il 2021 e il 2022). Questi reati, nettamente diminuiti durante la pandemia del 2020, sono tornati al livello del 2019. D'altro canto, le violazioni gravi delle regole della circolazione stradale, soprattutto l'eccesso di velocità, sono aumentate del 4%, inferiori del 6% rispetto a quelle del 2019.
Nel corso degli ultimi cinque anni, il numero di pene detentive di breve durata con la condizionale, ovvero quelle inferiori a 6 mesi, è aumentato tra il 2021 e il 2022 del 21%. Ciò è dovuto alla loro reintroduzione nel 2018 come parte della revisione del diritto penale. In effetti, con la revisione del 2007, queste pene erano state eliminate dal Codice penale.
La pena pecuniaria, introdotta nel 2007 in sostituzione della pena detentiva di breve durata, nel 2022 è stata chiaramente quella più frequentemente comminata (86% di tutte le condanne).
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