La televisione svizzera per l’Italia

PFAS nei laghi romandi, persici e coregoni OK, trote e lucci no

pesci appesi
I pesci analizzati. Keystone-SDA

Nei laghi della Romandia, la concentrazione delle sostanze inquinanti perenni PFAS nei pesci persici e coregoni è al di sotto dei livelli fissati dal nuovo diritto federale; nelle trote e nei lucci invece è sovente superiore.

I laghi della Svizzera francese presentano alte quantità di PFAS (anche noti come “sostanze chimiche perenni”), il che è un problema per la popolazione ittica di questi specchi d’acqua, trote e lucci in particolare. Ciò potrebbe mettere in discussione la commercializzazione di queste due specie. Il quadro per i pesci importati non si discosta da quello per la fauna ittica locale.

Lo scorso 8 dicembre il Dipartimento federale dell’interno ha modificato, con effetto retroattivo al primo agosto 2024, l’Ordinanza sui tenori massimi di contaminanti (OCont). La nuova norma, che riprende una direttiva dell’Unione europea, è più severa, fissando concentrazioni più basse di PFAS (acronimo di PerFluorinated Alkylated Substances, in italiano sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche) in determinate derrate alimentari, tra cui le carni dei pesci.

Prima della modifica formale del diritto federale, in gennaio, i chimici cantonali romandi si sono accordati per compiere una valutazione delle contaminazioni da PFAS dei pesci di lago destinati alla vendita. Tra maggio e dicembre sono stati raccolti e analizzati 146 pesci delle specie più consumate del Lemano (che si estende tra i cantoni di Vaud, Ginevra e Vallese) e dei laghi di Neuchâtel (tra Neuchâtel e Berna), di Morat (tra Vaud e Friburgo) e di Joux (Giura vodese), riferisce lunedì in una nota l’Ufficio d’informazione e di comunicazione dello Stato vodese. È infatti l’Ufficio del consumo del Canton Vaud che ha realizzato l’insieme delle analisi chimiche.

Pesci indigeni e importati: nessuna differenza

La OCont menziona solo quattro PFAS, un gruppo in realtà vastissimo di composti chimici altamente fluorurati, caratterizzati da una struttura chimica molto stabile che li rende particolarmente resistenti ai processi naturali di degradazione e per questo “perenni”.

Le analisi hanno permesso di identificare le quattro sostanze in tutti i 146 campioni, ma per tre di esse le concentrazioni sono risultate modeste. Una invece, l’acido perfluoroottansolfonico (PFOS), è stata rilevata in tenori più elevati, in vari campioni al di sopra dei limiti fissati dalla OCont. Questi risultati sono coerenti con altre ricerche pubblicate recentemente. Inoltre, scrivono le autorità vodesi, la distribuzione delle sostanze è risultata relativamente comparabile tra i pesci provenienti da laghi della Svizzera francese e quelli importati.

Il tenore di PFOS è risultato inferiore alla norma per tutti i 64 pesci persici analizzati, ma superiore alla norma per un coregone (su 35 individui analizzati) e, soprattutto, per 13 lucci (su 19) e quattro trote (su cinque).

Autorità: risultati rassicuranti

“Attualmente, questo studio permette di essere rassicurati riguardo alla pesca professionale e alla commercializzazione dei pesci persici e dei coregoni, il che è un’ottima notizia, dato che queste due specie rappresentano la maggior parte dell’attività di pesca commerciale nei laghi romandi”, recita il comunicato. “Per contro, la commercializzazione della trota di lago e del luccio potrebbe essere messa in discussione, in quanto i risultati mostrano un’alta probabilità che queste specie superino i valori legali in vigore.” La nota riconosce che i dati, in particolare per le trote, sono poco robusti vista l’esiguità del campione.

Le autorità si affidano ai pescatori professionisti, “nell’ambito del loro autocontrollo”, affinché svolgano valutazioni “più approfondite” su trote e lucci. Si tratta di stabilire “se queste due specie possano ancora essere commercializzate con la certezza di rispettare i valori legali in vigore”.

Le autorità vodesi ricordano inoltre che quest’anno sono previste ulteriori indagini nell’ambito di campagne nazionali e sono in corso discussioni con l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria per i casi di superamento dei valori fissati dalla OCont.

Effetti delle PFAS: conoscenze ancora lacunose

Le PFAS hanno un’infinità di applicazioni, dalle schiume antincendio agli imballaggi passando per tessuti e sciolina per gli sci. La loro stabilità, apprezzata a livello industriale, è anche la principale ragione della loro persistenza nell’ambiente e nella catena alimentare, tanto che le PFAS sono rinvenute nel sangue della popolazione svizzera.

Sono stati identificati vari effetti nocivi legati all’esposizione a queste sostanze, tra cui una ridotta risposta immunitaria nei bambini e tossicità epatica e renale. La conoscenza degli effetti a lungo termine dell’esposizione cronica della popolazione alle PFAS è però ancora molto incompleta, sottolinea il comunicato. Alla luce di questi “dati preoccupanti”, l’uso di alcune delle molecole più comuni è stato vietato o limitato.

Attualità

Il consigliere federale Albert Rösti.

Altri sviluppi

La sicurezza dell’approvvigionamento energetico è una priorità per Rösti

Questo contenuto è stato pubblicato al La sicurezza dell'approvvigionamento energetico è un obiettivo strategico per la Svizzera. Ma per raggiungerlo non basterà la semplice attuazione di una legge federale. Lo ha indicato il ministro dell'energia Albert Rösti in un incontro con i media sul Moléson (FR).

Di più La sicurezza dell’approvvigionamento energetico è una priorità per Rösti
giona nazzaro

Altri sviluppi

Presentato il programma di Locarno78: verranno proiettati 221 film

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli organizzatori del Locarno Film Festival hanno annunciato oggi in una conferenza stampa a Zurigo il programma della 78esima edizione che si terrà dal 6 al 16 agosto. In cartellone, ci sono 221 film di cui 99 prime mondiali e 7 prime internazionali.

Di più Presentato il programma di Locarno78: verranno proiettati 221 film
neve su terrazza di ristorante di montagna

Altri sviluppi

Nevicata estiva in cima alle montagne grigionesi

Questo contenuto è stato pubblicato al L'inverno è tornato a bussare alle porte. Secondo MeteoSvizzera il limite delle nevicate è fra i 1800 e i 2100 metri di quota. L'isoterma di zero gradi, dopo aver superato i 5100 metri in giugno, oggi a sud delle Alpi è attorno ai 2900 metri.

Di più Nevicata estiva in cima alle montagne grigionesi
La sede centrale del CICR a Ginevra.

Altri sviluppi

Il CICR ridurrà del 17% il suo bilancio per il 2026

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) è nuovamente costretto a effettuare tagli nel proprio bilancio. L'organizzazione dovrà far fronte a una riduzione del 17% per il 2026. Saranno soppressi posti di lavoro.

Di più Il CICR ridurrà del 17% il suo bilancio per il 2026
render del nuovo ponte di visletto

Altri sviluppi

Al via la ricostruzione del ponte di Visletto

Questo contenuto è stato pubblicato al  Sono ufficialmente iniziati lunedì mattina i lavori per la costruzione del nuovo ponte di Visletto, infrastruttura fondamentale per ristabilire un collegamento stabile e sicuro con l’Alta Vallemaggia, duramente colpita dall’alluvione del 29 giugno 2024.

Di più Al via la ricostruzione del ponte di Visletto
corsa dei tori a pamplona

Altri sviluppi

Otto persone ferite dai tori a Pamplona

Questo contenuto è stato pubblicato al Otto persone sono rimaste ferite alla sagra di San Firmino di Pamplona, ossia la corsa contro i tori per le strade della città.

Di più Otto persone ferite dai tori a Pamplona
onu di ginevra visto dal lago

Altri sviluppi

La Ginevra internazionale è importante per il 65% della popolazione

Questo contenuto è stato pubblicato al Due intervistati su tre in Svizzera ritengono che Ginevra svolga un importante ruolo internazionale (65%). L'approvazione è maggiore in Ticino (74%) e in Romandia (72%) rispetto alla Svizzera tedesca (63%), stando all'istituto di ricerca d'opinione Yougov.

Di più La Ginevra internazionale è importante per il 65% della popolazione

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR