Lupo, carcasse di pecore davanti al Governo vodese
Protesta a Losanna degli allevatori dopo l'ennesima razzia del predatore nelle campagne.
Alcuni allevatori di St-Barthélémy, località vicina a Echallens, hanno depositato sabato mattina i resti di dodici pecore davanti alla sede del Governo cantonale a Losanna.
Secondo quanto ha detto ai media Eric Herb, membro del comitato dell’associazione romanda per la regolazione dei grandi predatori, “queste pecore sono state uccise la scorsa notte”.
In questo villaggio, situato a una ventina di chilometri da Losanna, i lupi stanno creano ingenti danni, ha indicato la decina di dimostranti riunitasi sulla Place du Château a Losanna, e la situazione è divenuta insostenibile. “È giunto davvero il momento di agire”, ha affermato perentorio Eric Herb.
Il portavoce degli allevatori ha precisato la portata del fenomeno: “Diciassette pecore sono state uccise una decina di giorni fa a Poliez-Pittet, tredici la notte scorsa, due martedì notte, sta diventando una vera e propria catastrofe”.
Altri sviluppi
Pecore morte in segno di protesta contro il lupo
Con questa dimostrazione gli allevatori intendono sollecitare un intervento della politica, in particolare del consigliere di Stato vodese, responsabile del Dipartimento dell’ambiente e della sicurezza Vassilis Venizelos.
La polizia, che attendeva i manifestanti, ha circondato la piazza, bloccando gli accessi. Dopo una breve negoziazione, gli agenti hanno permesso agli allevatori di portare a termine la loro azione e di collocare gli animali morti su teloni ai piedi del Castello St-Maire.
“Siamo stufi, vogliamo che il lupo venga ucciso”, ha detto Patrick Perroud, di professione macellaio e agricoltore. “Non possiamo coabitare con questo predatore, il nostro territorio è troppo piccolo”.
Gli allevatori hanno anche detto che non riescono più a dormire perché sono costretti a sorvegliare le bestie tutte le notti. L’azione degli allevatori contro il lupo è sostenuta dalla sezione vodese dell’UDC.
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