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Parchi eolici e traffico aereo, un rapporto difficile

Una volta su quattro, a opporsi alla costruzione di nuovi impianti sono i controllori di volo di Skyguide: le pale possono creare disturbi sugli schermi radar

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 luglio 2015 - 15:44

Sulla strada verso un'energia più pulita, le pale eoliche giocano un ruolo importante. Entro il 2050 dovrebbero nascere in Svizzera 120 parchi eolici in grado di produrre fino al 10% dell'energia complessiva.

Contro questi impianti sono generalmente schierate associazioni di protezione del paesaggio e degli animali, ma non di rado anche la società di controllo del traffico aereo.

Perché?

"Può succedere che un aereo scompaia dallo schermo radar", ci spiega Maurizio Scaramuzza di Skyguide, "o che venga segnalato in una posizione sbagliata, o in casi molto spiacevoli può anche comparire un velivolo che in realtà non esiste. La cui immagine radar è generata dall'impianto eolico".

Skyguide si oppone quindi alla costruzione di alcuni parchi eolici. Un progetto su quattro finisce nel suo mirino. La società, però, non vuole affossare l'energia eolica, e punta alla creazione di un centro di competenza.

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