Vaccinazione a 12 anni, chi deve dare il consenso?
In Svizzera il vaccino di Pfizer può ora essere somministrato a partire dai 12 anni di età. Al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, secondo l'ufficio federale della sanità pubblica (UFPS) il consenso dei genitori non è una condizione sempre necessaria.
Come l’Agenzia europea del farmaco ha fatto a fine maggio, la scorsa settimana anche Swissmedic, l’istituto incaricato della sorveglianza dei prodotti terapeutici nella Confederazione, ha approvato l’uso del vaccino di Pfizer/BioNTech anche per i ragazzi dai 12 ai 15 anni di età in Svizzera.
Di primo acchito, molti svizzeri avranno pensato che, affinché un 12nne sia vaccinato, ci voglia il consenso dei genitori. Ma non è proprio così. In una circolare diffusa dall”Ufsp destinata alle autorità cantonali e al personale sanitario, viene precisato i ragazzi di fatto possono decidere da soli a partire dai 10 anni. Unica condizione è che siano “capaci di discernimento”.
Secondo la Società svizzera di pediatria (SSP), che interpellata dalla Radiotelevisione svizzera ha preso posizione sul documento, per il vaccino Covid vale la prassi che si segue per tutte le altre vaccinazioni.
In primo luogo, quindi, si cerca di avere il consenso sia dei genitori che del bambino. Tuttavia, “in situazioni molto particolari, dove il ragazzo vuole assolutamente farsi vaccinare ed ha la capacità di scelta, potrà essere vaccinato senza il consenso dei genitori proprio perché gli studi finora hanno dimostrato che c’è un’efficacità e non ci sono problemi particolari”, ha dichiarato il presidente dell’SSP, sottolineando comunque che questi casi sono “estremamente rari”.
Più dettagli saranno forse noti a metà giugno quando la commissione federale per le vaccinazioni presenterà le raccomandazioni destinate a chi ha tra i 12 e i 16 anni di età.
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