Berna è ottimista su un'imminente accelerazione nella campagna vaccinale contro il Covid-19, partita ufficialmente poco più di due settimane fa.
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tvsvizzera/ats/spal con RSI (Tg del 21.1.2021)
Il responsabile del Dipartimento federale dell’interno Alain Berset, che ha incontrato giovedì il presidente dei direttori cantonali della sanità Lukas Engelberger, ha spiegato che da venerdì saranno disponibili i dati sull’immunizzazione in corso della popolazione elvetica, che saranno pubblicati due volte alla settimana.
In particolare, le informazioni che affluiranno all’Ufficio federale di sanità pubblica dai cantoni, daranno conto delle vaccinazioni effettuate, delle dosi utilizzate e del numero di persone cui è stato inoculato il farmaco immunizzante. Ma bisogna “procedere più speditamente” con l’immunizzazione dei cittadini.
Da febbraio, secondo quanto ha affermato il consigliere federale friburghese, la Confederazione dovrebbe ricevere dall’estero quantitativi maggiori di vaccini e in ogni cantone si dovranno somministrare 525 dosi ogni centomila abitanti al giorno, sette giorni su sette, per passare a 1’550 dosi in giugno.
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Riguardo ai problemi emersi presso lo stabilimento belga di Pfizer/Biontech, Alain Berset ha osservato che rallentamenti dovuti alle forniture erano stati contemplati dal governo, che proprio per questo motivo si è rivolto a più case farmaceutiche.
Da parte sua il consigliere di Stato basilese Lukas Engelberger ha espresso l’esigenza che i Cantoni intensifichino i test, soprattutto nelle case di riposo e di cura, allo scopo di proteggere al meglio le categorie a rischio.
A suo giudizio i test di massa, già una realtà in alcune regioni elvetiche, devono essere eseguiti in maniera sistematica e regolare, con il coinvolgimento finanziario anche dell’autorità federale.
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