Orologio di Trump non è cinese: è davvero svizzero, anzi ticinese
Il Trump Watch è prodotto a Mendrisio
Keystone-SDA
Altro che cinese, l'orologio di Donald Trump - perlomeno quello da 100'000 dollari che tanto ha fatto parlare di sé - è davvero svizzero, anzi è ticinese e più precisamente ticinese.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
Keystone-ATS
È prodotto a Mendrisio, afferma Le Temps, che è andato a fondo su un tema su cui si sono lanciati numerosi media internazionali, primi fra tutti i colossi americani.
Secondo le ricerche del giornale i segnatempo in questione, tutti in oro e diamanti, non erano destinati a sostenere la campagna elettorale di Trump, ma semplicemente ad aumentare il suo patrimonio: molti dei 147 orologi promessi sono ancora in fabbricazione, da qualche parte tra La Chaux-de-Fonds (Neuchâtel) e il Ticino.
In parallelo i proprietari della licenza Trump stanno però anche proponendo edizioni commemorative dell’elezione presidenziale, orologi fabbricati in Cina e venduti a un prezzo compreso tra 500 e 1000 dollari. Sono suddivisi in tre famiglie dai nomi evocativi: “Victory” “Crypto President” e “Fighter”. Con o senza l’effigie di Mr MAGA (Make America Great Again). Diverse migliaia sono già stati smerciati.
Un orologio da 100’000 dollari
In questo contesto di prodotti secondari, l’orologio da 100’000 dollari si distingue a malapena da quelli cinesi. “Una strategia di marca chiaramente non in linea con le migliori pratiche dell’orologeria di lusso, sufficiente per far rabbrividire i produttori svizzeri che dedicano tanto tempo alla promozione delle loro creazioni”, osserva Le Temps.
A parte questo, l’orologio rispetta però le regole dello “Swiss Made”: stando ai rilevamenti del quotidiano il requisito legale del 60% di valore aggiunto in Svizzera viene addirittura superato. Il movimento dell’orologio viene fabbricato da un’azienda di La Chaux-de-Fonds, l’assemblaggio viene eseguito da un’altra impresa pure della località neocastellanaa. Ma gli orologi sono prodotti a Mendrisio, da Montrichard, un’azienda specializzata in private label (orologi su misura), la cui casa madre ha sede a Hong Kong. Ed è lì, nell’ex colonia britannica, che vengono fabbricati tutti gli altri modelli Trump che non sono “Swiss Made”. Sempre stando a Le Temps Montrichard è un gigante discreto, diretto dall’imprenditore francese Rémi Chabrat, con diverse filiali in tutto il mondo, più di 250 dipendenti e una produzione di diversi milioni di orologi all’anno.
Un prezzo giustificato?
Anche se sono d’oro, gli orologi non valgono 100’000 dollari: il prezzo è quindi giustificato? “La domanda è indubbiamente pertinente, ma vale per l’intera produzione orologiera mondiale”, osserva la testata. “E i moltiplicatori applicati in questo caso sembrano essere in linea con la prassi corrente in Svizzera, se non leggermente inferiori”.
Sulla base di un’analisi dettagliata il foglio ginevrino arriva a stimare il prezzo di produzione a 25’000-30’000 franchi. “Poiché il moltiplicatore solitamente applicato per ottenere il prezzo al pubblico è solitamente dell’ordine di tre volte per il materiale e di cinque volte il lavoro, l’importo di 100’000 dollari può essere corretto”.
Moltiplicato per 147 (l’ordine iniziale era di 100 orologi, più 47 altri se Trump fosse diventato il 47esimo presidente degli Stati Uniti), si ottiene un fatturato di 14,7 milioni di dollari (circa 13 milioni di franchi): abbastanza per alimentare l’intera catena, da La Chaux-de-Fonds a New York. In dichiarazioni raccolte da Le Temps, un operatore non ne fa mistero: “nell’attuale clima economico, questo ordine rappresenta una spinta per la rete di fornitori”.
I più discussi
Altri sviluppi
Dibattito
Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Cinema svizzero in primo piano alla Mostra di Venezia
Questo contenuto è stato pubblicato al
In gara per il Leone d’Oro alla Mostra del cinema di Venezia, il film "Elisa" di Leonardo Di Costanzo rappresenta una delle cinque produzioni svizzere selezionate per l’82esima edizione del festival, che si apre mercoledì con una forte presenza elvetica anche nelle sezioni parallele e nei progetti XR.
Più pazienti, ma poca efficienza negli ospedali svizzeri nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 gli ospedali svizzeri hanno registrato un aumento del numero di pazienti curati, ma la produttività è rimasta al palo. Lo afferma uno studio della società di consulenza PricewaterhouseCoopers (PwC), che propone anche alcune ricette.
Morto a 99 anni a Basilea Shlomo Graber, sopravvissuto alla Shoah
Questo contenuto è stato pubblicato al
È morto domenica a Basilea all'età di 99 anni l'artista Shlomo Graber, sopravvissuto alla Shoah. Era uno degli ultimi testimoni dell'Olocausto e dei crimini del nazifascismo ancora residente in Svizzera. Il decesso è stato confermato lunedì mattina dalla Comunità ebraica renana, su richiesta dell'agenzia Keystone-ATS.
La Posta dice “stop” alle spedizioni di merci negli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
A partire da domani, la Posta non accetterà temporaneamente più invii di merci destinati agli Stati Uniti. A motivare questa decisione è l'entrata in vigore delle nuove prescrizioni doganali del governo americano, che riguardano le aziende postali di tutto il mondo.
Israele manda gli influencer a smentire la carestia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Stanno facendo molto discutere i video pubblicati da diversi influencer israeliani e statunitensi portati dal Governo israeliano al confine con Gaza. Video in cui si vuole smentire la mancanza di cibo nella striscia colpevolizzando Hamas e le Nazioni Unite.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due terzi della popolazione svizzera si dedica a varie forme di volontariato. Secondo uno studio, gli uomini sono più spesso coinvolti in associazioni o ricoprono posizioni ufficiali, mentre le donne rappresentano la maggioranza di coloro che svolgono attività di assistenza.
Ministri svizzeri sui social: poca politica, molta prudenza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una ristretta base di follower e post neutri, oltre che poco frequenti. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio pubblicato da ricercatori dell'Università di Losanna (UNIL) sull'utilizzo dei social media da parte dei consiglieri di Stato.
Losanna, cassonetti in fiamme e colpi di mortaio pirotecnico sulla polizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un raduno di un centinaio di giovani è degenerato domenica sera a Losanna, con lanci di mortaio contro la polizia, cassonetti in fiamme e un autobus dei trasporti pubblici TL danneggiato. La calma è tornata poco dopo la mezzanotte.
Ascona è stata eletta quale “villaggio svizzero dell’anno”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ascona è stata eletta quale "villaggio svizzero dell'anno". Lo ha stabilito un concorso promosso dai periodici elvetici "Schweizer Illustrierte" e "L'Illustré".
Caso 1MDB: JP Morgan Suisse condannata a multa di 3 milioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha condannato la banca JP Morgan Suisse a una multa di 3 milioni di franchi in relazione all'appropriazione indebita di beni del fondo sovrano 1Malaysia Development Berhad (1MDB).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.