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Onu, la Svizzera punta al Consiglio di sicurezza

La sede ginevrina delle Nazioni Unite keystone

Secondo l'ambasciatore elvetico alle Nazioni Unite a New York, la Confederazione ha buone probabilità di ottenere un seggio nel 2023

La Svizzera ha buone possibilità di ottenere un seggio nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel 2023 e 2024. Ne è convinto l’ambasciatore elvetico all’Onu a New York, Jürg Lauber. Berna rinuncia invece a una candidatura per la carica di segretario generale.

Lauber ritiene che la Svizzera, con il suo solido e apprezzato profilo nell’ambito della mediazione, del mantenimento della pace e della sicurezza umana, potrebbe offrire buoni servizi nel Consiglio. Tuttavia siamo ancora lontani dalla data dell’elezione e c’è molto da lavorare per promuovere la candidatura. Oltre alla Svizzera infatti ci sono altri Paesi che aspirano a un seggio nel Consiglio di sicurezza.

Alla fine di quest’anno termina il mandato del segretario generale dell’ONU Ban Ki Moon e bisognerà eleggere il successore. I candidati saranno ascoltati dall’Assemblea generale, ma per questa carica Berna non avanza nominativi. Lo scorso anno era stato fatto il nome del consigliere federale e ministro degli affari esteri Didier Burkhalter, ma l’interessato ha smentito.

ATS/Swing

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