Coronavirus, “Un’unica grande ondata”
![Una venditrice nel centro commerciale ginevrino di Balexert](https://www.swissinfo.ch/content/wp-content/uploads/sites/13/2020/07/05c226d960ab1036ad648da1c475069d-mascherina-migros-data.jpg)
Lo scenario della pandemia mondiale potrebbe mutare radicalmente se troveranno conferma le ultime dichiarazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Secondo la portavoce dell’agenzia internazionale Margaret Harris il coronavirus non è stagionale, come altre comuni infezioni alle vie respiratorie ma si diffonde essenzialmente “in un’unica grande ondata che va su e giù”
“Si tratta di un nuovo virus che si comporta in modo diverso”, ha dichiarato la rappresentante dell’Oms Margaret Harris nel corso di un briefing virtuale a Ginevra, che ha sollecitato l’adozione di misure specifiche per rallentare la diffusione del Covid-19 che in questa fase avviene principalmente attraverso raduni di massa.
“La cosa migliore è appiattire” questa grande ondata “e trasformarla in qualcosa che sfiori appena i nostri piedi”, ha precisato la portavoce dell’organizzazione sanitaria.
Mascherina nei negozi anche a Ginevra
Intanto in Svizzera, sul fronte del contrasto della pandemia, c’è da segnalare l’introduzione dell’obbligo della mascherina nei negozi, dopo Giura e Vaud, anche nel Canton Ginevra, dove i contagi sono tornati ad aumentare significativamente., come indica il servizio del TG.
Nell’ultima settimana nel cantone romando, dove è stata raggiunta la quota di 1’200 contagi su 100’000 abitanti, sono state conteggiate circa 200 infezioni e 1’200 persone sono state messe in quarantena.
La prescrizione vige anche in tutte le aree dell’aeroporto di Cointrin (allo scalo internazionale di Zurigo-Kloten non è previsto invece alcun obbligo generale) e negli edifici degli ospedali universitari del cantone.
Dal 6 luglio l’uso della mascherina è obbligatorio sui mezzi trasporti pubblici in tutta la Svizzera e norme analoghe valgono per il personale nel settore della ristorazione.
Un contagio su quattro è importato
Ma preoccupano anche i contagi importati: una nuova infezione su quattro, indica la task force di esperti insediata dal governo federale, ha origine all’estero e per questo motivo viene avanzata la proposta di effettuare test sistematici sui passeggeri in entrata agli aeroporti, analogamente a quanto avviene in Germania per le persone provenienti dalle aree a rischio. Sulla questione, che non riguarda le frontiere terrestri, potrebbe esprimersi a breve il Consiglio federale.
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