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Oltre duemila profughi ucraini respinti

Centro federale per profughi a Berna.
Centro federale per profughi a Berna. Keystone / Peter Schneider

La Confederazione ha finora rifiutato di concedere lo statuto di protezione S a circa 2'500 ucraini, motivando la decisione con la presenza di una protezione alternativa in un altro Paese o con la mancanza dei requisiti necessari per ottenere tale statuto.

Le verifiche a cui sono sottoposti i dossier sono diventate più complesse e un numero maggiore di domande di protezione depositate da cittadini e cittadine ucraine viene ora respinto, ha precisato un portavoce della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in merito alla notizia anticipata domenica dalla SonntagsZeitung.

Secondo il settimanale, Berna ha pure revocato in 104 casi lo statuto di protezione S dopo aver appurato che l’acquisizione era stata fraudolenta, oppure che le persone avevano compiuto reati penali, si erano recate nel loro paese d’origine o avevano soggiornato in un paese terzo.

Attualmente in Svizzera ci sono circa 66.000 persone con lo statuto, aveva indicato lo scorso 31 luglio la SEM su X. Per circa 26.000 la protezione temporanea “S” è terminata.

Con lo statuto di protezione S, le persone interessate ottengono rapidamente il diritto di rimanere in Svizzera e possono, tra l’altro, svolgere un’attività lavorativa, senza dover seguire una procedura di asilo ordinaria.

Il Consiglio federale ha attivato questa misura dopo l’inizio della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. Attualmente, solo i rifugiati provenienti dall’Ucraina ne hanno diritto.

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