Oltre 176’000 firme per allungare le vacanze degli apprendisti
Gli apprendisti hanno meno vacanze rispetto a chi sceglie di studiare unicamente.
Keystone / Gaetan Bally
Una petizione con oltre 176'000 firme chiede otto settimane di vacanza perle apprendiste e gli apprendisti, denunciando carichi eccessivi e disparità rispetto a studenti e studentesse.
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Keystone-ATS
Gli apprendisti e le apprendiste dovrebbero avere diritto a otto settimane di vacanza all’anno. Una petizione in tal senso, con oltre 176’000 firme, è stata depositata giovedì presso la Cancelleria federale a Berna. L’iniziativa mira a valorizzare la formazione professionale e ad alleggerire il carico sulle e sui giovani.
La lettera aperta è stata lanciata due mesi fa da apprendiste e apprendisti di diversi settori e professioni. Intende correggere una disparità di trattamento “evidente”: chi fa un apprendistato ha diritto solo a cinque settimane di vacanza, contro le 13 di cui generalmente beneficia chi studia e basta, sottolinea l’Alleanza “8 settimane di vacanza durante l’apprendistato” in un comunicato.
Il testo denuncia anche il sovraccarico di lavoro degli apprendisti. Secondo diverse indagini, due terzi di loro soffrono di disturbi psichici e una persona su quattro abbandona l’apprendistato. Le cause principali sono orari troppo lunghi, vacanze insufficienti e mancanza di sostegno.
“Con otto settimane di vacanza, riduciamo il carico senza abbassare le aspettative. Al contrario, investiamo nella qualità, nella sicurezza e nel futuro dei nostri professionisti e professioniste”, ha dichiarato Vincent, pianificatore elettricista neodiplomato, citato nel comunicato.
Secondo l’Alleanza, l’aumento del numero di settimane di vacanza migliorerà la qualità della formazione. “Così, alla fine, ne trarranno beneficio tutti: apprendisti, aziende e società nel suo insieme”, si legge nel comunicato.
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