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Coppia di anziani

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

Mercoledì sono state prese diverse decisioni importanti in Parlamento, tra cui l’abolizione delle rendite vedovili e l'inasprimento delle condizioni d'accesso al servizio civile per le giovani reclute.

Parleremo poi di un raro meccanismo della democrazia, il referendum cantonale, che si è appena concretizzato. È solo la seconda volta che succede dalla nascita dello Stato federale.

Buona lettura!

Donna anziana
Nella legislazione attuale le donne vedove ricevono una rendita a vita, i vedovi solo fino al compimento della maggiore età dell’ultimo figlio o figlia. KEYSTONE/DPA/Arne Dedert

Mercoledì, il Consiglio nazionale ha approvato diverse disposizioni per abolire le rendite vedovili. Ha inoltre adottato un inasprimento delle norme sull’asilo. Infine, dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati intende rendere più difficile l’accesso al servizio civile.

Secondo il Governo, le rendite vedovili non rispecchiano più la realtà della società odierna, motivo per cui ha deciso di rivederle. Mercoledì, il Consiglio nazionale ha seguito questa linea. Non si tratterà più di rendite vedovili, ma di una “rendita per il genitore superstite” versata fino al compimento dei 25 anni dell’ultimo figlio, indipendentemente dallo stato civile dei genitori.

Dopo la sessione straordinaria del Consiglio degli Stati di martedì, anche il Nazionale ha tenuto mercoledì una sessione straordinaria sull’asilo, su richiesta dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice). Tra i testi approvati, una mozione dell’UDC secondo cui le persone ammesse provvisoriamente, quelle con permesso N o senza permesso dovrebbero poter fare domanda per un permesso di dimora al più presto dopo dieci anni, contro i cinque attuali.

Seguendo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha deciso di rendere più difficile l’accesso al servizio civile per rafforzare gli effettivi dell’esercito. Attualmente, è sufficiente presentare una richiesta per essere assegnati al servizio civile. Ma il Consiglio federale, preoccupato per gli effettivi delle forze armate, intende diminuire il numero di giovani che fanno questa scelta e parallelamente rendere meno attrattivo il servizio civile, ad esempio con un obbligo di servizio più lungo rispetto alla scuola reclute.

Timbro
Il popolo svizzero voterà sull’imposizione individuale delle coppie sposate. Keystone / Michael Buholzer

I Cantoni hanno fatto ricorso allo strumento del referendum cantonale per opporsi all’imposizione individuale delle coppie sposate. Un caso rarissimo, verificatosi una sola volta in passato.

Martedì, il Canton Argovia è stato l’ottavo a esprimersi contro la legge federale sull’imposizione individuale delle coppie sposate. È stato così raggiunto il numero minimo di Cantoni necessario per far riuscire il referendum cantonale. Argovia si aggiunge a Vallese, San Gallo, Turgovia, Svitto, Obvaldo, Appenzello interno e Appenzello esterno. Mercoledì, anche i Parlamenti di Uri e Nidvaldo hanno aderito al referendum.

È solo la seconda volta da quando è stato iscritto nella Costituzione federale nel 1874 che questo strumento viene utilizzato. Il primo referendum cantonale riuscito risale al 2003. Da allora, secondo Pascal Sciarini, professore di scienze politiche all’Università di Ginevra, il Parlamento federale è particolarmente attento a non urtare la sensibilità dei Cantoni su temi di carattere federalista.

Il progetto contestato dai Cantoni prevede che le coppie sposate, oggi svantaggiate fiscalmente, siano tassate come le coppie non sposate e presentino due dichiarazioni fiscali separate. Sarà quindi il popolo svizzero ad avere l’ultima parola.

Logo di UBS
UBS evita un nuovo processo in Francia. Keystone / Ennio Leanza

UBS verserà 835 milioni di euro per chiudere una vertenza fiscale in Francia, evitando così un nuovo processo in appello. In primo grado, la banca era stata condannata a una multa record di 3,7 miliardi di euro.

L’importo totale di 835 milioni di euro è suddiviso in 730 milioni di multa e 105 milioni di risarcimento danni allo Stato francese, ha precisato UBS in un comunicato. Una somma che la banca non avrà difficoltà a versare, dato che alla fine del 2024 le sue riserve per contenziosi legali ammontavano a 3,6 miliardi di dollari.

“La decisione pone fine a 14 anni di procedura giudiziaria”, ha dichiarato la Procura generale di Parigi, che aveva aperto l’inchiesta preliminare nel 2011 per “sollecitazione bancaria illecita” e “riciclaggio aggravato di frode fiscale”. La banca avrebbe infatti inviato commercialisti svizzeri a convincere cittadini francesi a trasferire i loro fondi nella Confederazione per sfuggire al fisco. Secondo l’accusa, i movimenti transfrontalieri sarebbero stati mascherati tramite una contabilità parallela.

Ragazza fuma una puff
Le sigarette elettroniche monouso attirano in particolare consumatori e consumatrici giovani. EPA/TOLGA AKMEN

Diversi Cantoni hanno vietato o si accingono a vietare le cosiddette “puff”, le sigarette elettroniche monouso, ma le aziende del tabacco con sede in Svizzera si sono rivolte al Tribunale federale per impedirlo.

In agosto, i Cantoni del Giura, Vallese e Ginevra hanno deciso di vietare la vendita delle puff. Ma secondo l’industria del tabacco, i Cantoni non hanno la competenza per vietare un prodotto. “In questo modo si sottraggono al diritto superiore, che è il diritto federale”, ha dichiarato Julian Pidoux, portavoce di Philip Morris, ai microfoni della RTS.

Un divieto delle puff comporterebbe anche perdite finanziarie per le aziende del tabacco, che però sostengono che questi prodotti aiutano le fumatrici e i fumatori a passare più facilmente dalla sigaretta tradizionale a prodotti senza combustione. Senza combustione, forse, ma non senza nicotina, dato che alcune puff ne contengono dosi elevate.

Le puff pongono anche un problema ambientale, essendo monouso: le batterie vengono gettate insieme al dispositivo nei normali sacchi dei rifiuti. Philip Morris afferma che i suoi prodotti possono essere restituiti per posta in appositi sacchetti, per poi essere riciclati.

funicolare
Keystone / Gian Ehrenzeller

Foto del giorno

I Comuni di Flims, Laax e Falera, nei Grigioni, vogliono acquistare gli impianti del comprensorio sciistico della Weisse Arena AG per evitare che finiscano in mani di investitori stranieri. La popolazione si esprimerà su questo progetto, stimato a circa 95 milioni di franchi, alla fine di ottobre.

Tradotto con il supporto dell’IA/Zz

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