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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

Per molto tempo, il Paese di origine più rappresentato tra le persone che richiedevano l'asilo nell'UE e in Svizzera è stata la Siria. Ora, un altro Paese è passato davanti.

"Twinto, twinti, twintiamo". Se vivete fuori dai confini elvetici probabilmente non avete mai usato questo verbo. Ma in Svizzera l'applicazione Twint è così diffusa che ha attirato l'attenzione della Commissione della concorrenza.

Buona lettura!

Timbro
Le autorità hanno meno domande d’asilo da gestire dall’inizio del 2025. Keystone/Peter Klaunzer

Le domande d’asilo sono diminuite del 23% in Europa nella prima metà del 2025, ha comunicato lunedì l’Agenzia dell’Unione Europea per l’asilo. La Svizzera si colloca al settimo posto per numero di richieste.

Secondo l’Agenzia, il calo è dovuto al rovesciamento del presidente Bachar al-Assad nel dicembre 2024. Per dieci anni, le persone siriane hanno rappresentato la nazionalità più numerosa tra chi richiedeva asilo. In pochi mesi, il loro numero è sceso di due terzi. Ora, è il Venezuela il luogo di origine più comune.

La riduzione non ha dunque quasi nulla che fare “con i cambiamenti politici avvenuti nell’UE”, sotto pressione per inasprire la politica migratoria, sottolinea l’Agenzia nel suo rapporto.  La Francia è il Paese che ha ricevuto più richieste in questo periodo, seguita da Spagna e Germania. La Svizzera è settima, con domande provenienti principalmente da persone afghane, eritree e turche.

Parlamento
Il Parlamento svizzero torna al lavoro questo lunedì per la sessione autunnale. Keystone / Peter Klaunzer

All’inizio della sessione parlamentare autunnale, il Consiglio nazionale si china sulla proposta di limitare gli stipendi dei dirigenti delle grandi banche. Il Consiglio degli Stati si occupa invece del rafforzamento della formazione professionale superiore.

Il Consiglio nazionale sta discutendo di una mozione che propone di limitare gli stipendi dei dirigenti bancari all’interno di una fascia compresa tra tre e cinque milioni di franchi all’anno. La maggioranza della commissione competente del Nazionale raccomanda di sostenere la mozione, ma in una versione più “soft” che ne limiterebbe l’applicazione alle banche di rilevanza sistemica e prevederebbe un tetto fisso alla remunerazione.

Il Consiglio degli Stati affronta dossier legati all’economia, alla formazione e alla ricerca. Deve in particolare pronunciarsi su un progetto del Governo volto a rendere più attrattive le scuole superiori, introducendo nuove denominazioni per i diplomi, come “Professional Bachelor” e “Professional Master”.

Durante la sessione, le Camere discuteranno anche diversi temi che toccano da vicino le svizzere e gli svizzeri all’estero, ad esempio il finanziamento della tredicesima rendita AVS. Una convenzione di sicurezza sociale tra la Svizzera e l’Argentina, Paese in cui risiedono oltre 15’000 elvetiche ed elvetici, dovrà inoltre essere approvata dal Consiglio degli Stati.

smartphone e pc
I pagamenti con Twint sono diventati la norma in Svizzera. Keystone / Christian Beutler

Le Temps dedica ampio spazio oggi al successo travolgente dell’applicazione svizzera di pagamento Twint, che ha attirato l’attenzione delle autorità, sollecitate da una denuncia della Federazione svizzera del commercio al dettaglio sulle pratiche tariffarie dell’azienda.

Lanciata nel 2017 nella sua versione attuale, Twint si è affermata come standard nazionale, al punto da entrare anche nel linguaggio quotidiano (“Ti ho twintato 20 franchi”). L’applicazione di pagamento mobile conta oltre sei milioni di utenti e ha registrato 773 milioni di transazioni nel 2024.

Per la Federazione svizzera del commercio al dettaglio (Swiss retail Federation), l’azienda sarebbe eccessivamente esigente in termini di commissioni. In una denuncia presentata alla Commissione della concorrenza (Comco), la Federazione critica tariffe simili a quelli delle carte di credito, nonostante Twint sia collegata direttamente ai conti bancari. “Riteniamo che questi importi debbano piuttosto allinearsi alle tariffe applicate alle carte di debito“, afferma l’organizzazione di categoria.

Per l’ex presidente della Comco Walter Stoffel, la posizione dominante di Twint non è così scontata, ma “su certi mercati la questione può comunque porsi”. La consigliera nazionale ecologista Sophie Michaud Gigon sottolinea da parte sua la crescente dipendenza delle piccole e medie imprese da questo sistema. L’indagine della Comco dovrà stabilire se Twint stia approfittando indebitamente del proprio peso crescente.

Edifricio
Il centro d’accoglienza per ragazze Lory, a Münsingen. Keystone / Peter Klaunzer

Un centro educativo bernese per ragazze con problemi di comportamento ha vissuto diversi episodi gravi, tra cui una rivolta che ha richiesto l’intervento della polizia. L’accaduto evidenzia le crescenti difficoltà nel gestire adolescenti sempre più esposte alla violenza e ai disturbi psichici, secondo i giornali del gruppo Tamedia.

Con 28 posti, il centro Lory, situato a Münsingen vicino a Berna, è il più grande istituto educativo svizzero riservato a ragazze tra i 13 e i 22 anni. Le giovani accolte sarebbero sempre più inclini alla violenza e presenterebbero talvolta gravi problemi psichici.

Secondo l’Ufficio federale di statistica (UST), le condanne di minorenni di sesso femminile sono aumentate del 25% negli ultimi cinque anni, mentre quelle dei ragazzi sono cresciute del 17%. Il divario si accentua ulteriormente per le infrazioni violente. Se il numero di condanne maschili in questo ambito è stabile, tra le giovani donne è aumentato di un quarto, anche se i numeri assoluti restano contenuti.

Per il professore di criminologia all’Università di Zurigo Dirk Baier, questa evoluzione si spiega con “l’enorme carico psichico delle giovani donne”, combinato alla carenza di posti per la terapia. Il risultato è che le strutture esistenti concentrano i casi più complessi, aumentando il rischio di escalation. Esperte ed esperti chiedono un rafforzamento delle capacità di accoglienza, in particolare per quel che riguarda gli alloggi in strutture protette.

Persone guardano la Luna
Afp

Foto del giorno

Anche in Svizzera molte persone ieri sera hanno sollevato lo sguardo godersi lo spettacolo che l’eclissi lunare ha regalato nella notte appena trascorsa.  

Tradotto con il supporto dell’IA/Zz

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