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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

La situazione economica e finanziaria in Svizzera è meno preoccupante che in molti altri Paesi. Tuttavia, le storie di grandi patrimoni diventano un tema sempre più presente nei media elvetici, come potrete constatare in questa selezione dell'attualità del giorno.

Scoprirete anche una nuova ragione per evitare di consumare latte crudo.

Buona lettura!

I programmi G+S permettono di avvicinarsi a diverse attività sportive, per esempio l'hip-hop.
I programmi G+S permettono di avvicinarsi a diverse attività sportive, per esempio l’hip-hop. Keystone / Georgios Kefalas

Alcuni Governi cantonali stanno protestando contro i tagli di bilancio della Confederazione. I responsabili dello sport dei sei Cantoni romandi, infatti, non vogliono una diminuzione dei mezzi stanziati per il programma Gioventù+Sport (G+S).

In una lettera indirizzata al consigliere federale Martin Pfister, responsabile del Dipartimento federale competente per lo sport, i Cantoni romandi affermano di “opporsi fermamente” a un taglio di bilancio annunciato in giugno dalla Confederazione. Quest’ultima prevede una diminuzione del 20% dei sussidi a G+S nel bilancio 2026, pari a 2,2 milioni di franchi.

Per questi responsabili, una simile misura indebolirebbe il tessuto associativo e limiterebbe l’accesso alla pratica sportiva per chi arriva da ambienti più modesti. Secondo quanto indicato dai firmatari, “lo sport è una leva essenziale per la salute pubblica, la coesione sociale e l’educazione ai valori civici”.

Questo progetto interviene in un momento in cui la partecipazione ai programmi G+S sta raggiungendo livelli record. Nel 2024, vi hanno preso parte oltre 680’000 bambini/e e giovani, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. A loro avviso, sarebbe quindi opportuno aumentare gli stanziamenti piuttosto che ridurli.

medico osserva immagini di una mammografia
Lo screening è essenziale nella lotta contro il cancro al seno. Keystone / Gaetan Bally

La Lega svizzera contro il cancro lancia l’allarme. I programmi di screening precoce del tumore al seno per le donne dai 50 anni in su sarebbero minacciati a causa di una riduzione delle tariffe dei radiologi. La prevenzione è del resto essenziale nella lotta contro questo tipo di cancro.

Questi programmi esistono in 14 Cantoni e dovrebbero essere introdotti in altri quattro. A partire da gennaio 2026, le tariffe applicate per questi esami subiranno una drastica riduzione, in alcuni casi fino al 50%, nell’ambito dell’introduzione del nuovo sistema tariffario TARDOC. Questo cambiamento, volto a rendere più trasparente la remunerazione delle prestazioni mediche, ha però sollevato forti critiche: secondo Rudolf Morant, presidente della Lega contro il cancro della Svizzera orientale, diversi radiologi hanno già annunciato il loro ritiro dai programmi di screening, ritenendo che le nuove tariffe non siano sufficienti a coprire i costi operativi. Una situazione che rischia di compromettere l’accesso a un esame fondamentale per la diagnosi precoce del tumore al seno.

Consapevole dell’importanza dello screening, l’organizzazione mantello delle assicurazioni malattia si mostra rassicurante e indica che sono in corso negoziati sulle tariffe.

Anche Tox Info si trova confrontato con problemi finanziari. Il servizio di consulenza sulle questioni tossicologiche sta facendo circolare dall’inizio del mese una petizione per allertare sulla sua situazione. La diminuzione delle donazioni e il ritiro delle casse malati mettono a dura prova le finanze della fondazione dal 2020. Questa richiede un aiuto federale d’urgenza di un milione di franchi per evitare il fallimento e proseguire le sue attività l’anno prossimo.

Le autorità pubbliche che finanziano Tox Info per il 65% rifiutano di mettere ulteriormente mano al portafoglio. La petizione, già firmata da 80’000 persone, sarà depositata durante la sessione parlamentare autunnale per tentare d’invertire la tendenza. Raggiungibile al numero gratuito 145, il centro antiveleni ha registrato quasi 43’000 richieste di consulenza l’anno scorso, in gran parte per l’esposizione di bambini di meno di 5 anni a un prodotto tossico.

giornali
Il sostegno pubblico alla stampa si concentra sui costi di distribuzione di giornali e riviste. Keystone / Gaetan Bally

La popolazione svizzera non dovrà pronunciarsi sull’aiuto indiretto alla stampa. L’iniziativa referendaria lanciata contro questa misura adottata dal Parlamento non ha ottenuto il numero di firme necessario nel termine di tre mesi.

L’iniziativa era stata promossa dal comitato “Libertà”, composto essenzialmente da giovani UDC e PLR. Il termine per la raccolta delle 50’000 sottoscrizioni scadeva giovedì 10 luglio, ma il comitato ha gettato la spugna già martedì sera. “Considerata la proporzione di firme non valide che ci si può aspettare per esperienza, è chiaro che non si raggiungerà il numero sufficiente di sottoscrizioni entro la scadenza del termine”, è stato spiegato.

I promotori non hanno fornito cifre precise sul numero di sottoscrizioni raccolte, ma hanno indicato che le ragioni del fallimento sono molteplici. Si spiega in particolare con l’inizio tardivo della raccolta e con il fatto che l’attenzione di molti partiti si è focalizzata su altre questioni cantonali e nazionali.

Lo scorso marzo, il Parlamento aveva aumentato i fondi annuali destinati a giornali e riviste stampate, portandoli da 35 a 85 milioni di franchi. Questo aiuto, limitato a una durata di sette anni, mira a ridurre le tariffe di distribuzione. Secondo i promotori, si investe in un “modello superato”.

zecca su filo d'erba
Con il riscaldamento globale, le zecche stanno diventando sempre più comuni in Svizzera. Keystone / Gaetan Bally

Il consumo di latte crudo può presentare un rischio sanitario per le persone anziane o fragili, le donne in gravidanza e i bambini piccoli a causa della sua possibile contaminazione da batteri patogeni. Ma oltre alle tradizionali diarree, febbri o allergie, una nuova patologia è associata a questo alimento: l’encefalite da zecche.

Finora si sapeva che l’encefalite da zecche poteva essere trasmessa all’essere umano tramite la puntura diretta di una zecca. Ma l’Agenzia francese per la sicurezza alimentare ha identificato una nuova modalità di trasmissione. L’infezione può essere contratta anche consumando latte crudo proveniente da un animale a sua volta infettato da una zecca. Questa problematica riguarda anche i prodotti lattiero-caseari realizzati con latte crudo.

L’encefalite è la malattia più grave causata dalle zecche. Questa infezione virale può provocare un’infiammazione del cervello e delle meningi che può causare gravi sequele, o persino la morte. Non può essere trattata con farmaci, ma esiste un vaccino.

A causa del riscaldamento climatico, le zecche hanno notevolmente esteso il loro habitat. In costante aumento, il numero di punture è salito a circa 15’000. Prudenza quindi, ma niente panico: l’encefalite da zecche colpisce solo una trentina di persone all’anno in Svizzera.

mani robotiche
Keystone / Salvatore Di Nolfi

Foto del giorno

I robot umanoidi e l’intelligenza artificiale sono sotto i riflettori dell’AI for Good Global Summit, organizzato al Palexpo di Ginevra sotto l’egida delle Nazioni Unite.

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