
Oggi in Svizzera
Care svizzere e cari svizzeri all’estero,
questa mattina l’Assemblea federale ha eletto un nuovo membro del Governo: Martin Pfister. Un grido di gioia è riecheggiato dalla balconata dove la famiglia del 61enne del Canton Zugo era seduta.
Precedentemente soprannominato “il grande sconosciuto” dalla stampa in riferimento alla sua stazza e al fatto che era una personalità poco nota nella Berna federale, ora è sotto i riflettori.
Buona lettura!

Sconosciuto fino a poche settimane fa, il consigliere di Stato di Zugo Martin Pfister è entrato a far parte del Governo svizzero. L’Assemblea federale lo ha preferito all’influente deputato sangallese e leader dell’Unione svizzera dei contadini, Markus Ritter.d
La suspense è durata poco mercoledì mattina. Al secondo turno, l’Assemblea federale ha eletto Martin Pfister per sostituire la ministra della difesa uscente Viola Amherd nel Consiglio federale. Il centrista 61enne di Zugo ha ottenuto 134 voti, mentre il suo rivale Markus Ritter 110. Si tratta di un’impresa non da poco, visto che l’ultima volta che una persona che non siede in Parlamento è stata eletta al Governo risale al 2007, quando a entrare nell’Esecutivo federale fu Eveline Widmer-Schlumpf.
“Ho spesso detto che conosco meglio la caserma che il Palazzo federale. Oggi mi sento a casa in entrambi i luoghi”, ha assicurato Pfister rivolgendosi al Parlamento dopo l’elezione. “Il Consiglio federale svolge un ruolo centrale nella costruzione della fiducia dei cittadini nella politica”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della collegialità.
Colonnello dell’esercito, Pfister assumerà quasi certamente la direzione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), lasciato vacante dalla consigliera federale uscente. Si preannuncia un compito difficile, poiché il DDPS si trova ad affrontare una serie di problemi: progetti in ritardo, sforamenti di budget e le dimissioni del capo dell’esercito e di quello dei servizi segreti.

Dopo essersi congratulati con il neoeletto consigliere federale Martin Pfister, del Centro, alcuni partiti hanno espresso scetticismo, soprattutto a sinistra dello spettro politico.
Pur avendolo verosimilmente preferito al suo avversario Markus Ritter, i Verdi (sinistra ecologista) sono stati particolarmente critici nei confronti del nuovo ministro. “Con l’elezione di Martin Pfister, il Governo si sposta ancora più a destra”, ha dichiarato il partito in un comunicato stampa in cui afferma che il rafforzamento del blocco borghese e conservatore minaccia sia la protezione dell’ambiente che la giustizia sociale.
Anche il Partito socialista (PS) ha interpretato l’elezione come “una preoccupante svolta a destra” del Consiglio federale. La co-presidente del partito, Mattea Meyer, ha inoltre deplorato il fatto che ora ci siano solo due donne al Governo. “Questo fa male in un momento in cui la dominazione maschile sta di nuovo prendendo piede”, ha dichiarato a SRF.
Il Partito liberale radicale (PLR, destra) ha chiesto che il nuovo ministro agisca rapidamente nel caso in cui assuma la direzione del Dipartimento della difesa. “La nostra industria degli armamenti è sull’orlo del collasso. Alla Svizzera manca una strategia globale”, ha dichiarato il PLR sul social network X. La deputata del PLR Jacqueline de Quattro ha definito l’elezione di Martin Pfister una “scelta di fiducia”, affermando che il 61enne ha dato l’impressione di essere una persona capace di trovare consenso.
“Ci sono molte incognite con questo nuovo consigliere federale. Sarà controllato da vicino”, ha da parte sua sottolineato Nicolas Kolly, membro dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice). Il suo partito aveva indicato la sua preferenza per l’altro candidato, Markus Ritter.

ONG e organizzazioni internazionali con sede a Ginevra avrebbero ricevuto da Washington dei questionari che mettono in questione il loro allineamento con gli interessi degli Stati Uniti. Una misura che crea molte perplessità sulle intenzioni dell’amministrazione Trump.
Tra le 36 domande si leggono ad esempio le seguenti: “Questo progetto [dell’organizzazione che sta rispondendo al sondaggio, ndr] rafforza la sovranità degli Stati Uniti riducendone la dipendenza dalle organizzazioni internazionali o dalle strutture di governance globale?”, “I progetti riguardano il cambiamento climatico o l’aborto?”, “Rafforzano l’indipendenza degli Stati Uniti nelle forniture energetiche e nelle catene di approvvigionamento?”, “Potete confermare che la vostra organizzazione non collabora con attori associati ad attori comunisti, socialisti o totalitari?”.
Non è chiaro quale sia lo scopo del questionario, ma è sorprendentemente simile a quello inviato dal consigliere di Trump Elon Musk alle agenzie governative statunitensi. Musk sostiene di voler aumentare l’efficienza del Governo e ridurre la burocrazia, ma in pratica sembra che si tratti di una ristrutturazione completa.
Lunedì il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato la chiusura dell’83% di tutti i programmi dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo USAID, rendendo di fatto permanente il blocco dei pagamenti del Governo statunitense – inizialmente dichiarato temporaneo – per la maggior parte delle organizzazioni partner.
Secondo la Neue Zürcher Zeitung (NZZ), le organizzazioni contattate devono presentare le loro risposte entro la fine di agosto.

Il contrabbando di carne in Svizzera si sta professionalizzando sempre di più. L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) ha riferito che nel 2023 sono state intercettate 263 tonnellate di carne importata illegalmente, più del doppio rispetto alle 120 tonnellate registrate nel 2022.
Secondo Jean-Claude Duvoisin, alto funzionario dell’UDSC, il contrabbando di carne è talmente lucrativo che può essere più redditizio del traffico di droga, grazie ai rischi minori.
Queste reti internazionali di contrabbando operano attraverso più società per nascondere l’origine delle merci. Le operazioni di contrabbando coinvolgono diversi attori: gli organizzatori si occupano dell’approvvigionamento, mentre i corrieri trasportano la merce attraverso i confini, spesso pagati al chilo.
Le carni più comunemente contrabbandate includono manzo, pollo e agnello, oltre a carni esotiche e selvaggina, alcune delle quali violano le leggi sulla sicurezza alimentare e sulla protezione delle specie. Tuttavia, le autorità assicurano che il rischio che la carne contaminata raggiunga i consumatori rimane basso.

Foto del giorno
Una Viola Amherd emozionata dopo aver pronunciato il suo ultimo discorso da consigliera federale, poco prima che le due camere riunite del Parlamento eleggessero il suo successore.

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