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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

le persone allergiche saranno felici di sapere che il picco di concentrazioni di pollini di graminacee – particolarmente elevate nelle ultime settimane – è ormai passato quasi ovunque.

Le graminacee sono in fiore da tempo in tutto il Paese, ma il periodo di massima concentrazione è ormai alle nostre spalle in pianura. Se siete allergici o allergiche fate tuttavia attenzione se vi recate nelle regioni di montagna quando fa bello: le quantità di pollini potrebbero essere ancora molto elevate.

Vi lascio alle altre notizie del giorno. Buona lettura!

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Keystone / Peter Schneider

L’inquinamento da pesticidi è diminuito nei corsi d’acqua fortemente inquinati della Svizzera. Tuttavia, molti chilometri di fiumi e torrenti sono ancora contaminati.

“C’è ancora del lavoro da fare”, scrive sul suo sito l’Istituto per la ricerca sulle acque Eawag. Quest’ultimo, assieme alla piattaforma VSA per la qualità dell’acqua, ha studiato come il “Piano d’azione sui prodotti fitosanitari” adottato dal Consiglio federale nel 2017 abbia influito sulle concentrazioni di pesticidi nei corsi d’acqua.

Lo studio mostra che il numero di siti in cui tutti i valori limite sono rispettati non è praticamente cambiato tra il 2019 e il 2022. Nel 2022, i limiti dei pesticidi sono stati superati in 22 dei 36 siti analizzati. Ciò corrisponde al 61%. Particolarmente colpiti sono stati i corsi d’acqua di piccole e medie dimensioni. Nel 2022 si è registrato un leggero miglioramento nei corsi d’acqua di medie e grandi dimensioni. Tuttavia, il rapporto afferma che non è stata individuata una tendenza chiara nell’arco dei quattro anni.

L’effetto dei pesticidi non si limita alla prevenzione mirata delle malattie o all’eliminazione di parassiti ed erbe infestanti, essi possono danneggiare piante, animali e microrganismi, riducendo così la biodiversità.

Nemo
EPA

L’Unione democratica federale (partito evangelico conservatore, UDF) contesta il finanziamento per l’organizzazione in Svizzera dell’Eurovision Song Contest 2025 (ESC). 

Citando l’esempio delle manifestazioni avvenute in Svezia contro la partecipazione di Israele all’ultimo ESC, il partito accusa la stessa organizzazione di creare “sempre più incidenti antisemiti” e “sempre più contributi satanisti e occultisti”.  

Secondo l’UDF, questo tipo di manifestazioni lascia spazio a un elevato rischio per la sicurezza del Paese nel caso venisse organizzato in Svizzera il prossimo maggio. Il partito ha quindi annunciato che intende coordinare la raccolta di firme contro i finanziamenti accordati dalle autorità cantonali e comunali alle città interessate all’organizzazione dell’evento, ossia Zurigo, Ginevra, Basilea e Berna/Bienne. 

La decisione segue quella presa dalla sezione giovanile dell’Unione democratica di centro (Giovani UDC, partito della destra conservatrice) del Cantone di Zurigo che hanno annunciato ieri il lancio di un referendum contro il finanziamento di 20 milioni di franchi approvato dal Parlamento della città di Zurigo proprio per l’eventuale organizzazione dell’evento. La decisione di quale città ospiterà l’evento potrebbe essere presa nel mese di agosto. 

Viola Amherd
©KEYSTONE/URS FLUEELER

Nell’allocuzione per la Festa nazionale del 1° agosto rivolta alla Quinta Svizzera, la presidente della Confederazione Viola Amherd rende omaggio al legame dei cittadini e delle cittadine svizzere con la patria.

“In un mondo sempre più polarizzato, servono persone che costruiscono ponti”, afferma la presidente della Confederazione Viola Amherd nel videomessaggio rivolto alle oltre 800’000 persone di nazionalità elvetica residenti all’estero

“Avete trovato un nuovo posto da chiamare casa, ma non avete dimenticato le vostre radici. Molti di voi continuano a mantenere stretti contatti con la Svizzera e a visitarla regolarmente. Questo scambio è prezioso per voi e allo stesso tempo arricchisce il nostro Paese. Avete una prospettiva unica che comprende sia la Svizzera sia il vostro nuovo Paese”.  

La presidente invita infine gli espatriati e le espatriate a esprimere le proprie opinioni anche in Svizzera. “La nostra democrazia diretta esiste grazie al contributo e alla partecipazione delle cittadine e dei cittadini. Esprimete la vostra volontà politica e sfruttate l’opportunità di votare”.  

Albert Roesti
Keystone / Anthony Anex

Il consigliere federale Albert Rösti ha illustrato i prossimi obiettivi del suo dipartimento: ai primi posti figura la fornitura di energia elettrica.  

In occasione di un incontro estivo con i rappresentanti dei media nell’Oberland bernese, la sua regione natale, il consigliere federale ha parlato di questioni personali e di temi di attualità del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC)

Per quanto riguarda l’approvvigionamento elettrico, Rösti ha messo in cima alla lista delle sue priorità le centrali di riserva, poiché quelle esistenti dovranno essere sostituite nel 2026. Si dovrebbero inoltre limitare le forti fluttuazioni dei prezzi sul mercato dell’elettricità. Nonostante l’adozione della legge sull’elettricità, l’obiettivo di fornire alla Svizzera una quantità sufficiente di elettricità rimane una corsa ad ostacoli, ha dichiarato. Ciò è dovuto in particolare alle opposizioni a grandi progetti. 

Un altro degli obiettivi di Rösti è quello di soppesare i benefici e i rischi della protezione della biodiversità in relazione all’iniziativa sulla biodiversità, che sarà sottoposta a votazione il 22 settembre. Infine, il consigliere federale ha insistito sull’importanza delle autostrade e delle infrastrutture ferroviarie. Queste sono alimentate dal Fondo nazionale per le strade e gli agglomerati e dal Fondo per le infrastrutture ferroviarie. Se questi fondi dovessero esaurirsi, si verificherebbero gravi problemi per le infrastrutture. 

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