Cresce ancora l’occupazione in Svizzera: +31’500 posti in un anno
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Continua a crescere il numero dei lavoratori e delle lavoratrici in Svizzera: nel primo trimestre gli impieghi si sono attestati a 5,5 milioni, con una progressione (destagionalizzata) dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,6% su base annua.
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Concretamente in un anno si sono contati 31’500 posti di lavoro supplementari in Svizzera, emerge dai dati pubblicati lunedì dall’Ufficio federale di statistica (UST). L’occupazione è salita sia nel settore secondario (+0,2% a 1,1 milioni, pari a +2’800 posti) che nei servizi (+0,7% a 4,4 milioni, +28’700 posti). Espresso in equivalenti a tempo pieno il volume di impieghi ammontava a 4,3 milioni (+0,7% rispetto allo stesso trimestre del 2024), di cui il 40,8% appannaggio delle donne.
In Ticino si contavano 252’400 posti a tempo pieno o parziale, con un incremento annuo dell’1,4%, mentre i Grigioni sono inseriti nella regione della Svizzera orientale, che mette a referto 701’300 (+1,0%).
Tornando a livello nazionale, l’organico delle imprese è cresciuto ancora rispetto ai tre mese precedenti, di 9’600 posti. Ma le ditte segnalano meno posti liberi: erano 93’800, il 16,4% in meno di un anno prima, con una quota dell’1,7% del totale degli impieghi. Di conseguenza diminuiscono anche le difficoltà nel reclutamento di personale qualificato, affermano gli specialisti dell’UST.
In generale le prospettive di impiego si sono lievemente offuscate: nel primo trimestre le imprese che volevano aumentare gli effettivi rappresentavano il 12,3% dell’occupazione totale (esattamente come un anno prima), quelle che volevano ridurle erano al 5,0% (4,2%), mentre le rimanenti realtà non pronosticavano cambiamenti di organico o non hanno risposto alle domande dei sondaggisti che operano nell’ambito del cosiddetto barometro dell’impiego dell’UST.
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