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Vita notturna e nuovi contagi: ecco la mappa

In una foto d archivio, l interno di una discoteca di Losanna
Foto d'archivio. I nuovi focolai in Svizzera sono soprattutto riconducibili alla vita notturna. Keystone / Jean-christophe Bott

L’aumento dei contagi registrato in Svizzera a partire da inizio giugno (negli ultimi sette giorni ne sono stati registrati complessivamente 437, circa il 450% in più del dato di fine maggio) è riconducibile soprattutto ai locali notturni della Svizzera tedesca e francese. I nuovi focolai sono infatti bar e discoteche.

Sono più che raddoppiati, rispetto al giorno prima, i nuovi casi di coronavirus in Svizzera e nel Liechtenstein nelle ultime 24 ore. Per la precisione, sono 137, contro i 62 di martedì e i 35 di lunedì. Inoltre in isolamento si trovano più di 323 persone risultate positive al SARS-CoV-2. In quarantena preventiva ce ne sono invece almeno 1’532 che hanno avuto contatti ravvicinati con gli infettati.

Il coronavirus continua a imperversare soprattutto nei locali notturni della Svizzera. La settimana scorsa le autorità zurighesi avevano imposto la quarantena a 300 persone entrate in contatto con un superpropagatore del virus, risultato positivo quattro giorni dopo. Il tutto avvenuto al Flamingo, locale notturno in cui si sono verificati diversi casi di infezione il 21 giugno.

Mercoledì si è poi appreso che a Olten (nel canton Soletta), 300 clienti di una discoteca – il Terminus, dotato anche di ristorante – sono stati posti in quarantena dopo che un avventore è risultato positivo al Covid-19. 

Sempre mercoledì, un nuovo caso apparentemente isolato è stato annunciato su Facebook dal Plaza Club di Zurigo. Uno dei suoi clienti presenti venerdì è risultato positivo. Il Cantone ha contattato gli altri avventori senza però ordinare una quarantena.

Discoteche e bar sembrano essere all’origine di focolai anche a Ginevra, Losanna e Argovia, come riferisce il servizio del Tg:

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Per correre ai ripari, il canton Zurigo ha annunciato mercoledì nuove misure: gli avventori dovranno presentare un documento d’identità all’ingresso e il numero di telefono, verificato. 

Le disposizioni sono state annunciate nel pomeriggio dalla consigliera di Stato Natalie Rickli, responsabile cantonale della sanità, all’indomani di un incontro con i rappresentanti dei locali notturni.

Da venerdì, i club dovranno inoltre fornire al cantone il nome del gestore responsabile e di altre tre persone che hanno accesso alle liste dei clienti. Questo per garantire che le autorità possano accedere rapidamente ai contatti se risultasse che una persona infetta era tra gli avventori.

A sollevare polemiche era però stato il fatto che un terzo dei clienti aveva fornito e-mail false all’ingresso. Secondo quanto indicato oggi da Rickli, il club ha infatti promesso di rispettare il nuovo regolamento.

Preoccupazioni anche a Ginevra dove un centinaio di persone sono in quarantena dopo una notte di divertimenti. Sentiamo i responsabili della salute pubblica dei cantoni di Ginevra e Zurigo nel servizio del Tg:

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tvsvizzera.it/fra con RSI

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