“Sono costosi e tecnicamente difettosi”
Se il Consiglio federale dovesse optare per un caccia americano sono già pronte due iniziative popolari per bloccarne l'acquisto.
Costosi e tecnicamente difettosi. Con questa motivazione, una coalizione composta di esponenti del PS, dei Verdi e del Gruppo per una svizzera senza esercito (GSoA) è pronta a lanciare un’iniziativa affinché l’ultima parola sulla scelta del modello dei nuovi jet sia del popolo e non del Consiglio federale.
Nel settembre scorso, la popolazione si era già pronunciata, affermativamente anche se con uno scarto minimo, sul principio di acquisto di nuovi jet che dovranno sostituire gli attuali F/A-18 Hornet.
Attualmente sono 4 i candidati in lizza per aggiudicarsi la fornitura di aviogetti per una spesa di 6 miliardi di franchi: gli americani F-35 e F/A-18 E/F Super Hornet, il francese Rafale e l’Eurofighter.
Mentre l’F-35 ha tali difetti tecnici da poter mettere in pericolo la vita del pilota, il Super Hornet ha denotato problemi a livello di fornitura di ossigeno.
Inoltre, secondo gli scettici, la sovranità e la sicurezza dei dati non possono essere garantite. Insomma, assieme al pilota, anche il Pentagono vola con loro, avverte il consigliere nazionale socialista Pierre-Alain Fridez.
Oltre a ciò, i costi di manutenzione sono assai elevati, ha rincarato il consigliere nazionale dei dei Verdi Fabien Fivaz. “Soprattutto – ha spiegato – dopo la pandemia dobbiamo usare saggiamente i soldi dei contribuenti e non buttarli dalla finestra per comprare jet da combattimento di lusso”.
Per tutti questi motivi, la coalizione ha sottoposto all’esame della Cancelleria federale due testi d’iniziativa che chiedono di vietare l’acquisto dei caccia americani. “Qualora il Consiglio federale dovesse scegliere un jet americano, il lancio dell’iniziativa è certo”, ha avvertito Pauline Schneider del GSoA.
tvsvizzera.it/fra con RSI
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