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Uber assicura i suoi autisti, Unia: proposta assurda

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Questo contenuto è stato pubblicato il 29 maggio 2019 minuti
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 29.5.2019)

Piccolo miglioramento delle condizioni di lavoro per gli autisti e i corrieri di Uber in Svizzera: l’azienda californiana offre gratuitamente a coloro che propongono servizi di trasporto e di consegna di pasti a domicilio tramite la famosa app una nuova polizza assicurativa di Axa che copre malattia, incidenti e congedi maternità e paternità.

Una nota della società precisa che questo programma, concepito per fornire maggiore sicurezza ai propri “partner” senza limitare la loro autonomia, "è interamente finanziato da Uber, senza costi per gli autisti e i corrieri”.

L'assicurazione, valida da oggi e complementare all’assicurazione sanitaria obbligatoria, offre una migliore protezione in caso d'incidente ma per poter beneficiare delle prestazioni un autista partner deve aver effettuato almeno 150 corse nelle ultime otto settimane, un corriere di UberEats almeno 30.

Uber e Axa collaborano già dall'anno scorso in oltre venti paesi europei, assicurando più di 150'000 autisti e corrieri. Nel 2018 Uber contava circa 300'000 utilizzatori regolari della sua piattaforma di prenotazione in Svizzera ed è presente stabilmente a Zurigo, Basilea, Ginevra e Losanna.

Da parte sua il sindacato Unia, che ha definito la proposta “assurda e inutile”, ha esortato la multinazionale ad “assumere finalmente gli autisti nella dovuta forma, in modo che abbiano la protezione cui hanno diritto per legge”.

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