In un'intervista al settimanale Schweiz am Wochenende, l'ex presidente tedesco Joachim Gauch ha affermato che la neutralità svizzera ha favorito la Russia. Venerdì il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte si era dal canto suo detto costernato per il rifiuto di Berna di permettere la riesportazione di carri armati verso l'Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
La posizione della Svizzera, che dall’inizio del conflitto in Ucraina si è trincerata dietro al principio della neutralità, in particolare non permettendo la riesportazione di materiale bellico, si fa decisamente di mese in mese più difficile.
Sabato è stato il turno dell’ex presidente tedesco Joachim Gauck di esprimere la sua incomprensione per la politica seguita fin qui da Berna. Intervistato dalla Schweiz am Wochenende, Gauck ha dichiarato che a suo avviso la neutralità elvetica ha favorito la Russia.
L’ex presidente tedesco afferma di non considerare un problema il non allineamento. Non è necessario neppure appartenere alla NATO. Ma in una situazione come in Ucraina “in cui è così chiaro chi sia l’aggressore e chi la vittima”, egli fatica a capire la neutralità.
Ciononostante Gauck – pastore protestante e attivista per i diritti umani ai tempi della Germania Est – spiega che i suoi connazionali ammirano la Svizzera, e desidererebbero “loro stessi avere una storia più pacifica o essere più neutrali”.
Venerdì, a margine del Consiglio europeo a Bruxelles, era invece stato il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte a dirsi deluso dal rifiuto della Svizzera di permettere la riesportazione di carri armati Leopard I verso l’Ucraina.
“Onestamente, sono molto deluso e trovo tutto ciò difficile da capire”, ha detto Rutte rispondendo alla domanda di un giornalista. Il premier è in “stretto contatto” col Governo svizzero.
Sergio Ermotti: i nuovi requisiti patrimoniali per UBS sono “sproporzionati ed estremi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti critica duramente i previsti inasprimenti dei requisiti patrimoniali per la grande banca: sono sproporzionati ed estremi, ha affermato in una conferenza telefonica di commento ai risultati trimestrali.
La popolazione elvetica si serve dell’aereo soprattutto per viaggiare in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso, i quattro quinti (79%) delle persone che sono partite da un aeroporto svizzero avevano una destinazione a corto raggio, ossia un paese in Europa: sul podio vi sono Spagna (3,10 milioni di persone), Regno Unito (2,89 milioni) e Germania (1,50 milioni).
Tratta di esseri umani, 201 casi in Svizzera nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 la Piattaforma svizzera contro la tratta di esseri umani - Platforme Traite - ha identificato 201 nuove vittime di tratta in tutta la Svizzera, in leggero aumento rispetto al 2023.
Lupi, l’autorizzazione di abbattimento concessa dalle autorità di San Gallo è illegale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale ha accolto un ricorso dell'associazione ambientalista Pro Natura, che contestava l'autorizzazione di abbattere un lupo rilasciata nel novembre 2023 dalle autorità sangallesi e confermata dalla giustizia cantonale.
Kamchatka, sisma 8.8: allerta tsunami in tutto il Pacifico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la Kamchatka, nell’estremo oriente della Russia, generando un’allerta tsunami in tutto il Pacifico.
Svizzera tra unità e divergenze, il ritratto di una nazione al 1° agosto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio pubblicato a ridosso della Festa nazionale, la narrazione di una Svizzera capace di costruire compromessi e riforme gode di un ampio consenso tra la popolazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il gruppo bancario UBS ha registrato nel secondo trimestre un utile netto di 2,40 miliardi di dollari, raddoppiando la cifra su base annua. I capitali in gestione sono saliti a 6'618 miliardi, contro 6'153 miliardi a fine marzo.
Karin Keller-Sutter sui dazi statunitensi: “Negoziare è sempre possibile”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mentre prosegue l'attesa sulle decisioni del governo statunitense riguardanti i dazi applicati alle importazioni dalla Svizzera, Karin Keller-Sutter si mostra relativamente ottimista. Le decisioni sono però nelle mani di Donald Trump.
Mercato del lusso rallenta nel mondo, ma non in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il mercato del lusso sta rallentando a livello mondiale, sulla scia del calo della domanda in regioni importanti come la Cina, ma continua a tirare in Svizzera.
Svizzera troppo blanda contro la Russia? Berna respinge le critiche USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La direttrice della Segreteria di Stato dell'economia Helene Budliger Artieda si difende dalle critiche degli USA, secondo cui le sanzioni svizzere contro la Russia sono troppo deboli.
Neutralità elvetica, l’ambasciatore russo all’ONU si dice preoccupato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il dibattito parlamentare in corso sul possibile allentamento del divieto di riesportazione di armi fabbricate in Svizzera preoccupa Gennady Gatilov.
Il divieto di riesportazione delle armi preoccupa l’industria svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La proibizione di vendita di armamenti prodotti in Svizzera a Paesi terzi coinvolti in conflitti, sta creando difficoltà all'industria bellica.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La richiesta di diversi Paesi di rivendere le armi di fabbricazione elvetica all’Ucraina ha aperto un dibattito politico, giuridico e storico.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.