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Nubi minacciose sui conti della Confederazione

L'esercizio 2014 rischia di chiudersi con un deficit di 2 miliardi. Crollo del gettito delle imprese: l'economia è preoccupata da superfranco e restrizioni alla libera circolazione

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 febbraio 2015 - 21:50

Dalle indiscrezioni pubblicate oggi sulla stampa domenicale si delinea un sensibile peggioramento nei conti della Confederazione. Il Consuntivo dell'anno appena trascorso sembra infatti chiudersi con un deficit di due miliardi di franchi mentre il bilancio di previsione indicava un sostanziale pareggio. E le cose rischiano di non migliorare nel prossimo futuro, considerato che questo è anno di elezioni.

In particolare è evidente il crollo del gettito fiscale delle persone giuridiche, dovuto secondo molti analisti alle incertezze nel mondo economico sulle conseguenze del voto del 9 febbraio (iniziativa popolare contro l'immigrazione di massa) che rischia di limitare fortemente la reperibilità di manodopera estera indispensabile per le imprese elvetiche.

Ma su questo scenario pesa anche la rivalutazione del franco in seguito alla decisione della Banca Nazionale del 15 gennaio, che in prospettiva penalizza le esportazioni svizzere.

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