A 36 ore dai fatti di sangue di Würenlingen, cominciano ad emergere alcuni dettagli sulla vita dell’omicida. Si chiamerebbe Semun A, di 36 anni, e viveva con l’aiuto dell’assitenza sociale. A questo si aggiunge che era separato dalla moglie Elisa e dai figli posti in una struttura protetta.
Una situazione che potrebbe spiegare il gesto estremo di sabato sera, almeno stando a Roberto Sandrinelli della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie del Canton Ticino.
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
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