“Non ci sarà la Russia al Bürgenstock, ma è una sua decisione”
Obiettivo della Conferenza del Bürgenstock, ha detto Viola Amherd, non è un accordo di pace, per quello c'è tempo.
Keystone / Peter Schneider
La presidente svizzera Viola Amherd ha spiegato che la Russia non è stata invitata alla Conferenza sulla pace in Ucraina perché Mosca aveva già detto che non avrebbe partecipato.
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tvsvizzera.it/mrj con agenzie
La Svizzera non ha escluso la Russia dalla pianificazione della conferenza di pace sull’Ucraina. Il Paese di Vladimir Putin non è stato invitato perché aveva già detto di non voler partecipare. È l’argomentazione avanzata dalla presidente della Confederazione Viola Amherd, interrogata giovedì sul tema allo Swiss Economic Forum (SEF).
“Abbiamo lasciato aperta l’opzione della partecipazione di Mosca fin dall’inizio”, ha sostenuto la Direttrice del Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). la Russia però ha detto pubblicamente in diverse occasioni di non voler prendere parte alla conferenza. “Quindi non c’era bisogno di un invito”, ha chiosato Amherd.
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L’obiettivo dell’incontro, ha aggiunto, non è di mettere immediatamente sul tavolo un accordo di pace: “Dovrebbe essere un primo passo in un possibile processo”. La presidente ha lasciato aperta la questione della presenza di Mosca a una seconda conferenza: “Questa possibilità esiste, ma c’è ancora molto lavoro da fare”, ha detto.
A chi le ha chiesto se sia delusa dal fatto che il presidente americano Joe Biden non parteciperà alla conferenza Amherd ha risposto non sbottonandosi: “Sono molto contenta di incontrare finalmente la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris”.
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