A mezzogiorno in punto la Francia intera si è fermata per un minuto di silenzio in memoria delle 84 vittime dell’attentato di giovedì scorso a Nizza. Non sono mancate le contestazioni nei confronti del primo ministro Valls.
Intanto, come si temeva negli scorsi giorni, c’è la conferma della terza vittima svizzera: le autorità francesi hanno reso noto che anche la madre della piccola Kayla è stata uccisa della follia omicida del tunisino 31enne.
Le indagini intanto non forniscono particolari elementi di novità e ancora resta da stabilire l’eventuale legame fra il killer di Nizza e lo stato islamico.
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
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