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Nigeria, ambasciatore svizzero indagato perché gay

Il diplomatico vivrebbe insieme al suo compagno; nel paese africano l'omosessualità è proibita; per ora nessuna comunicazione ufficiale

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 aprile 2016 minuti

Le autorità nigeriane hanno aperto un'inchiesta nei confronti dell'ambasciatore svizzero nel paese africano, Eric Mayoraz. L'uomo è gay e vivrebbe insieme al suo partner. Il problema è che in Nigeria l'omosessualità è proibita.

La notizia è stata pubblicata domenica dal quotidiano nigeriano Daily Trust. L'ambasciatore svizzero Eric Mayooraz è sotto inchiesta perché convive con un altro uomo, il suo compagno brasiliano. L'informazione è confermata dal portavoce del ministero degli esteri nigeriano: se l'avessimo saputo prima non gli avremmo permesso di venire, ha detto, abbiamo una legge che deve essere rispettata.

In Nigeria, come in Congo, Camerun o Liberia, le leggi contro l'omosessualità sono severe. Pene dure per i gay, fino a 14 anni di carcere.

Tuttavia, l'apertura di una inchiesta contro il massimo rappresentante di un paese partner come la Svizzera sorprende da più parti: i legami tra i due paesi sono stretti, solo un mese fa la Svizzera ha restituito alla Nigeria 320 milioni di dollari, nascosti negli anni '90 dal dittatore al potere. Inoltre l'ambasciatore gode insieme al suo compagno dell'immunità diplomatica.

Per il momento il Dipartimento degli affari esteri a Berna non commenta quelle che definisce un affare privato dell'ambasciatore, ma afferma di non aver ricevuto per il momento nessuna comunicazione ufficiale da parte nigeriana.

Intanto il mondo politico svizzero reclama. Inviare un gay in Nigeria è stata una cattiva idea, ha commentato il consigliere nazionale UDC Yves Nidegger. Per il deputato socialista Manuel Tornare la Svizzera deve invece protestare in modo fermo.

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