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Niente gatto nel «menu»

A Berna è stata depositata una petizione firmata da oltre 16'000 persone che chiede di proibire il consumo della carne di gatto e di cane.

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Sedicimilasettecento firme per chiedere che venga iscritto nella legge il divieto di mangiare cani e gatti. Le hanno consegnate martedì mattina a Berna un gruppo di amanti degli animali, capitanate da Tomi Tomek, cofondatrice di SOS ChatsCollegamento esterno, con sede a Noiraigue (NE), conosciuta per la sua battaglia contro il commercio della pelle di gatto, vinta nel 2013.

“Sono molto contenta di com’è andata la raccolta firme, ancora stamattina ho ricevuto quella di Laetitia Guarino, Miss Svizzera 2014” ci ha detto Tomi Tomek poche ore dopo la consegna a Palazzo Federale precisando che ora “è tutto nelle mani dei politici”,ma che lei rimane vigile.

Secondo l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), cani e gatti non sono considerati dalle legge come derrate alimentari, di conseguenza, “non possono essere venduti o offerti per essere cucinati; non si può però impedire a degli individui di mangiare il proprio animale domestico se rispettano l’Ordinanza sulla protezione degli animaliCollegamento esterno“, ci ha confermato la portavoce dell’USAV Eva van Beek, che aggiunge: “è un fenomeno che non conosciamo bene ma crediamo che sia poco presente in Svizzera”.

Tomi Tomek la pensa diversamente, e per lei, anche pochi casi sono troppi. Lo sono anche per coloro che hanno firmato la petizione, come Brigitte Bardot (da sempre amica delle “Signore dei Gatti di Neuchâtel), i vignettisti Ben e Raymond Burki, ma anche ancora Lauriane Gilliéron (Miss Svizzera 2005) e l’artista Dimitri.

Red MM

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