Neuroprotesi: robotica e stimolazione spinale per ripristinare il movimento
 
Un nuovo approccio studiato all'EPFL combina robotica riabilitativa e stimolazione spinale per far sì che le persone affette da lesioni del midollo spinale tornino a muoversi.
Un gruppo di scienziate e scienziati di Losanna stanno sviluppando un approccio che combina la robotica riabilitativa e la stimolazione spinale per restituire il movimento alle persone affette da lesioni del midollo spinale. La tecnologia può essere utilizzata anche per andare in bicicletta e camminare.
Sebbene la robotica riabilitativa – che utilizza dispositivi che guidano il movimento durante la terapia – abbia migliorato le condizioni delle persone con lesioni al midollo spinale, la sua efficacia rimane limitata, afferma il Politecnico federale di Losanna (EPFL) in un comunicato stampa.
Guidato da Grégoire Courtine e Jocelyne Bloch, un team del centro NeuroRestore ha sviluppato un sistema che integra una neuroprotesi spinale con la robotica riabilitativa. Il dispositivo eroga impulsi elettrici al momento giusto per stimolare i muscoli in armonia con i movimenti robotici.
Secondo la ricerca pubblicata mercoledì sulla rivista Science Robotics, questo progresso migliora la mobilità immediata e favorisce il recupero a lungo termine.
 
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