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Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero

gamba ingessata di donna con smalto rosso appoggiata su un cuscino verde
Quando il tempo libero viene rovinato da un infortunio... Keystone-SDA

Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.

Nel 2024, ai 22 assicuratori infortuni svizzeri sono stati annunciati 280’323 casi verificati sul posto di lavoro (-2,0%) e 617’528 al di fuori (+1,7%), indica martedì il Servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni (SSAINF), un organismo gestito dalla SUVA, in un comunicato.

I costi generati da tali incidenti e malattie non sono ancora noti. Nel 2023 ammontavano a circa 5,5 miliardi di franchi, di cui quasi due terzi dovuti a infortuni nel tempo libero e un terzo a infortuni e malattie professionali.

Convergenza del rischio tra generi e generazioni

In un capitolo d’approfondimento viene constatato che negli ultimi tre decenni il rischio d’infortunio per uomini e donne si è sempre più allineato. Nell’assicurazione contro gli infortuni professionali ciò è dovuto soprattutto al calo del pericolo per gli uomini a più alto rischio in seguito a normative più severe, maggiore prevenzione e crescente quota di attività amministrative. Tra le donne il rischio è rimasto sostanzialmente stabile.

Per quanto concerne gli infortuni nel tempo libero, si osserva un netto calo tra gli uomini, soprattutto tra quelli più giovani, sebbene il tasso permanga a un livello elevato. La sovrarappresentanza si è però ridotta notevolmente: secondo gli esperti, alla flessione potrebbe aver contribuito in modo significativo la maggior sicurezza nel traffico stradale. In compenso tra le donne, specie oltre i 55 anni, emerge un incremento del rischio d’infortunio nel tempo libero, legato a un comportamento mutato e più attivo.

Nel complesso la statistica evidenzia una convergenza del rischio d’infortunio tra i generi e le generazioni. Da un lato ciò va ricondotto allo sviluppo demografico del portafoglio degli assicurati, composto da persone di età più avanzata e da un maggior numero di donne, viene spiegato nella nota. D’altro lato anche i cambiamenti nei profili professionali, gli sforzi di prevenzione e le abitudini nel tempo libero stanno rimodellando il rischio.

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